Crisi politica in stallo a Cava de' Tirreni. Ancora bocche cucite per i tre nuovi "peones" metelliani: Giuseppe Apicella di Azzurri per Cava, Umberto Ferrigno ed Emilio Maddalo di Forza Azzurri. Mentre per il "rientrato" Silvio Mosca, forzista e referente cavese dell'europarlamentare Giuseppe Gargani, sarebbero di nuove aperte le porte della presidenza dell'importante Commissione ai Lavori Pubblici. Mosca, inoltre, potrebbe presto riavere la delega ai Rapporti con i Parlamentari europei. Nomine e deleghe che dovrebbero tornare nelle mani di Silvio Mosca nei prossimi giorni. Restano, invece, ritirate le nomine agli altri tre dissidenti. In particolare, Ferrigno ha perso già da tempo la delega al Turismo; Maddalo quella al Patrimonio (mentre rimane in bilico la sua posizione di presidente della Commissione Sanità); Apicella, infine, è stato estromesso dal direttivo cittadino di Forza Italia. Ulteriori provvedimenti, su pressione del sindaco Messina, potrebbero essere presi in sede provinciale o regionale. Ma i tre non demordono, anzi annunciano di voler esporre le loro ragioni in un'apposita conferenza stampa, da convocare nei prossimi giorni. Intanto Messina, dopo la vittoria incassata in Consiglio comunale, pensa a programmare la prossima nomina del Difensore civico. Una poltrona di prestigio, che, dopo le modifiche apportate allo Statuto (maggioranza assoluta e voto palese), dovrebbe essere occupata dal giovane avvocato dell'Udc, Fabio Armenante. Tale incarico permetterebbe anche di sanare gli ultimi attriti tra Forza Italia e Ccd, dopo che anche il Cdu è entrato in Giunta con Alfonso Laudato, neo assessore al Corso Pubblico.