Il gruppo consiliare di “Cava per le Libertà-Pdl-Principe Arechi” mette alle strette Matteo Monetta. In una lettera sottoscritta, Vincenzo Landolfi, Massimo Esposito, Raffaele Senatore, Clelia Ferrara, Annalisa Della Monica e Germano Baldi richiedono al consigliere comunale Monetta di ufficializzare le ragioni della condotta denunciata e di smentire pubblicamente le accuse rivolte all’Amministrazione comunale, pena la rassegna delle dimissioni dal Gruppo consiliare da parte dello stesso ex delegato alla Casa.

I fatti, stando a quanto riportato dai componenti del gruppo consiliare di “Cava per le Libertà-Pdl-Principe Arechi”, si riferiscono ai «reiterati comportamenti di maldicenza assunti dal Monetta nei confronti dell’Amministrazione comunale e dei suoi esponenti, congiuntamente ad Emanuele Esposito, dichiaratamente suo referente politico e candidato al Consiglio comunale di Salerno nelle liste dell’UDC».

Nello specifico, i componenti del gruppo consiliare contestano a Monetta di «essersi, non più tardi di qualche giorno fa, resosi autore di un’ulteriore operazione di discredito dell’Amministrazione, accusando a mezzo stampa l’Assessore Carleo e la stessa Amministrazione di comportamenti volti alle promesse ed ai proclami, cui puntualmente fanno seguito il vuoto ed il nulla».

La fattispecie contestata fa riferimento in particolare all’accusa mossa da Monetta nei confronti dell’Amministrazione in merito all’assegnazione di alloggi in via De Marinis, “caratterizzati” da infiltrazioni d’acqua e mancanze di altro genere.

Pertanto, come riportato dalla nota stampa, «valutato estremamente scorretto il comportamento del Consigliere Monetta, nonché lesivo della dignità e credibilità di consiglieri comunali, assessori, sindaco ed amministrazione tutta», Vincenzo Landolfi, Massimo Esposito, Raffaele Senatore, Clelia Ferrara, Annalisa Della Monica e Germano Baldi all’unanimità hanno chiesto di conoscere «ufficialmente e per iscritto le ragioni della condotta denunciata ed eventualmente di smentire pubblicamente le accuse rivolte all’Amministrazione».

«In mancanza di adeguate giustificazioni e smentite - conclude la nota - sin d’ora il consigliere Matteo Monetta è invitato a rassegnare le dimissioni dal Gruppo consiliare, non essendo ammissibile la sua ulteriore permanenza in un gruppo che condivide la linea politica ed amministrativa dell’Amministrazione».