Tu sei qui: PoliticaIl sindaco boccia i titoli accademici negli atti formali
Inserito da (admin), giovedì 16 settembre 2010 00:00:00
Al fine di agevolare il rapporto più diretto con i cittadini di Cava de’ Tirreni, il sindaco Marco Galdi ha invitato ufficialmente l’intera Giunta a non utilizzare titoli accademici o onorifici negli atti formali del Comune.
«Ritengo - ha dichiarato Marco Galdi - che l’Amministrazione debba dimostrare di essere sempre più vicina ai cittadini. Per questo motivo, anche quella piccola distanza data dalla anteposizione di titoli professionali o onorifici al nome del sindaco o degli assessori deve essere eliminata, a significare l’esistenza di un rapporto diretto fra chi amministra la città ed i cittadini amministrati. Un piccolo segno che crediamo possa andare nella direzione giusta».
Il Portavoce del Sindaco, Antonello Capozzolo
Fonte: Il Portico
rank: 10555105
"Il punto nascita di Polla va tenuto aperto". A farsi promotore della battaglia per difendere un'eccellenza del Vallo di Diano è Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega. La vicenda è quella dell'Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia presso l'ospedale Curto...
Ad Amalfi l'entrata in vigore del Piano di Massima Occupabilità, che disciplina le modalità di occupazione del suolo pubblico a carattere temporaneo, ha innescato tensioni tra cittadini, commercianti e amministratori, tanto da spingere il consigliere di minoranza Gianluca Laudano a intervenire con una...
"Giuseppe Rinaldi è un uomo di valore oltre ad essere un ottimo sindaco. La sua esperienza amministrativa e politica affonda le radici nel territorio, tra la gente, a contatto con i bisogni veri dei cittadini. In questi anni, militando e ricoprendo ruoli nello stesso partito, ho avuto modo di apprezzarne...
La Provincia di Salerno perde il primo round nella controversia con il Comune di San Cipriano Picentino sulla Variante al Piano Urbanistico Comunale (PUC). Il Consiglio comunale aveva adottato la Variante nella seduta del 30 dicembre 2024, ma la Provincia l'ha impugnata davanti al Tribunale Amministrativo...