Torna il sereno a Palazzo di Città: Alfonso Laudato ritira le dimissioni e rientra di diritto nella Giunta Galdi. Un passo indietro, quello dell’assessore alle Attività Produttive, che segue la volontà del sindaco Galdi di rifiutare le dimissioni presentate ieri dal noto esponente politico cavese.

«Caro Sindaco, se le parole con le quali hai accompagnato l’invito a ritirare le dimissioni da un punto di vista umano mi gratificano, mi spingono ad essere leale e responsabile nei tuoi confronti», spiega in una nota l’assessore Laudato, che ieri, cogliendo tutti di sorpresa e non sbilanciandosi sulla reale motivazione alla base della sua decisione, aveva affidato nelle mani del primo cittadino metelliano il suo destino.

Dura meno di 24 ore, dunque, la “pausa di riflessione” di Alfonso Laudato, che, dopo il diniego del sindaco Galdi alle sue dimissioni, fa luce sulla vicenda: «Il mio gesto era per rafforzare intorno al Sindaco la maggioranza, spingerlo a rompere i muri degli orticelli personali, abbattere le confraternite e modellare una squadra compatta e nel segno del “vento di cambiamento” che ha presentato alla città».

«Ho voluto quindi lanciare un sassolino nello stagno per smuovere la situazione che da un po’ di tempo a questa parte sta prendendo il sopravvento qui a Palazzo di Città», aggiunge Laudato, che, riponendo piena fiducia nel governo cittadino, conferma il suo totale appoggio a Galdi. «Sono sicuro che il Sindaco Galdi ha tutte le risorse per imporre il cammino giusto all’Amministrazione comunale e sono con lui e con quanti vogliono che il nostro servizio alla città sia in sintonia con l’impegno assunto».

«Marco Galdi può contare sempre e comunque sulla mia lealtà e sul mio senso delle istituzioni. E con questo spirito, ritiro le mie dimissioni», conclude l’assessore Alfonso Laudato.

La Redazione