Fase di apparente immobilismo nella cosiddetta “sinistra alternativa”, la coalizione di centrosinistra nella quale dovrebbero confluire tutti quei partiti che hanno scelto di non aderire alle liste civiche di Gravagnuolo.

Il Comitato elettorale “Cava Vince”, presentato sabato scorso alla Sala Teatro Comunale, è composto per adesso dalla Federazione di Sinistra (Prc e Pdci) e da una frangia del Pd. Ancora non sono stati comunicati i nomi dei candidati che faranno parte delle liste, né il candidato sindaco che correrà alla tornata elettorale di fine marzo. I due nomi che circolano insistentemente negli ultimi giorni sono quelli del chirurgo Luigi Cremone e del docente universitario Armando Lamberti.

Il segretario di Rifondazione Comunista, Francesco Lupi, ha spiegato i motivi di questo ritardo, giustificandolo con la volontà, da parte dei soggetti politici coinvolti nel progetto, di aprire una fase di discussione e confronto prima della comunicazione delle liste e del nome del candidato sindaco, previsti entrambi per la prossima settimana.

Ancota incerti sul da farsi Italia dei Valori ed Alleanza per l’Italia, guidata da Daniele Fasano. Sinistra e Libertà, invece, è in attesa delle decisioni dell’IdV in merito alla possibile alleanza fra i due soggetti politici.

Intanto, nel corso della trasmissione “Cava nel cuore”, andata in onda ieri pomeriggio su Quarto Canale, Luigi Gravagnuolo ha ribadito che non contratterà con nessuno e si sottoporrà solo al giudizio degli elettori. Sindaco uscente che giovedì 4 febbraio, alle ore 19, procederà all’inaugurazione della sede elettorale a sostegno della sua candidatura, sita in Corso Umberto I (traversa Banca della Campania).