Tu sei qui: PoliticaLe conseguenze per il ritardato o mancato pagamento della tassa rifiuti (TARI) in scadenza il 30 novembre
Inserito da (redazionelda), giovedì 26 novembre 2020 09:56:13
di Nicola Amato*
Con questa nota, come è ormai mia consuetudine ad ogni scadenza tributaria, intendo informare i cittadini sulle conseguenze del mancato o ritardato pagamento della TARI.
Il 30 novembre scade il termine per il pagamento della prima rata della Tassa rifiuti (TARI), termine stabilito con deliberazione di Giunta comunale nr.83 del 30.07.2020 (come approvata con deliberazione di Consiglio nr. 17 del 28.08.2020) che ha anche previsto le date successive del 30 gennaio e 30 marzo 2021 (erroneamente indicato 2020) per il pagamento della seconda e terza rata.
Rispetto al pagamento dell'IMU il mancato pagamento della bolletta TARI ricevuta (cd avviso bonario) non comporta l'applicazione automatica di sanzioni ed interessi.
Infatti, mentre per l'IMU il contribuente è tenuto, in autoliquidazione, a determinare l'ammontare dell'imposta dovuta e procedere al pagamento nelle date previste per legge (utilizzando le rendite catastali degli immobili già di sua conoscenza), per la TARI la liquidazione avviene d'ufficio, tenuto conto del piano finanziario che determina il costo del servizio, per cui senza ricevere un avviso bonario di pagamento il contribuente è posto nella materiale impossibilità a provvedere.
Successivamente il Comune, dopo aver verificato il mancato pagamento, potrà emettere avvisi di accertamento, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo all'anno per cui il tributo è dovuto, senza l'applicazione di alcuna sanzione o interessi, tranne le spese di notifica.
Pertanto chi riceve o paga in ritardo la prima rata non incorre in alcuna sanzione e il contribuente ha tempo per chiedere chiarimenti all'Ufficio Tributi comunale qualora riscontri errori nella compilazione dell'avviso bonario di pagamento. Inoltre l'impossibilità di raggiungere gli uffici comunali in questo periodo emergenziale è ulteriore motivo di giustificazione del contribuente nel ritardare il pagamento del tributo.
In ogni caso il senso civico ci impone di procedere al pagamento del tributo (nel caso in cui gli avvisi siano stati ricevuti e risultino corretti) per contribuire alle spese di gestione del servizio in quanto il costo relativo è interamente a carico dei contribuenti.
*già responsabile Ufficio Tributi del Comune di Ravello
Fonte: Il Vescovado
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