Elly Schlein partecipa alla Leopolda - ma non quella di renziana memoria - ma nello stesso luogo dove l'ex segretario del Pd organizzava ai tempi d'oro del renzismo gli appuntamenti politici.

Ora, alla Leopolda c'è la Filcams, la categoria sindacale del settore terziario della Cgil che, con Maurizio Landini a fare gli onori di casa ha invitato l'attuale segretaria del Pd, Elly Schlein che non nasconde il suo entusiasmo.

"È la prima volta che vengo, è bello".

Nel corso dell'iniziativa 'The New Order: mobilitazioni, contratti, appalti, umanità del Lavoro' ha dichiarato:

"Oggi qui è un luogo di mobilitazione contro la precarietà", ha aggiunto Schlein.

"Fatemi dire - ha affermato la segretaria del Pd nel suo intervento -, siccome siamo in un luogo particolare, che sarà mia e nostra cura in questo nuovo corso del Partito Democratico cercare di ricostruire con umiltà una relazione basata sull'ascolto e basata anche sul riconoscimento degli errori che sono stati fatti negli anni precedenti, e che hanno prodotto fratture sociali profonde con voi, con le lavoratrici, con i lavoratori e con le rappresentanze sindacali. Siamo qui per dare insieme un nuovo corso ed è importante, credo, essere qui oggi a dire che questo oggi è un luogo di discussione, di una mobilitazione che è anzitutto sindacale, ma deve essere accompagnata anche da quella politica contro il lavoro povero, contro il lavoro precario, per un futuro che riscatti la dignità di lavoratrici e lavoratori del nostro paese"

Il taglio con il 'vecchio' Pd va in scena proprio alla Leopolda e l'opposizione al decreto Lavoro del governo Meloni sta diventando l'occasione, lo strumento con cui il Pd prova appunto a 'ricucire' quegli strappi, a ritrovare un filo con sindacato e lavoratori e a voltare pagina sulle politiche del passato.

E la Leopolda 'derenzizzata' diventa la Leopolda anti-precarietà. E non solo. Schlein sarà in piazza a Bologna con Cgil, Cisl e Uil sabato alla prima delle tre manifestazioni unitarie organizzate dai sindacati contro il decreto Lavoro targato Meloni.

Fonte foto: Filcams Cgil nazionale pagina Facebook