Dopo il video realizzato in tre lingue da Giorgia Meloni anche Enrico Letta risponde con la stessa modalità: un programma presentato in inglese, francese e spagnolo per non essere da meno dalla leader di Fratelli d'Italia e, allo stesso tempo, per attaccarla politicamente.

Quello del partito democratico secondo il suo segretario è un programma che guarda alle politiche del lavoro e alla transizione ecologica, con un occhio particolare ai diritti, dal matrimonio egualitario alla legalizzazione della produzione di cannabis per uso personale.
La direzione del Pd approva all'unanimità il 'manifesto' del partito per la corsa verso il 25 settembre.

Letta attacca a testa bassa gli avversari del centrodestra, sia sul fronte interno, sia su quello internazionale.
Subito dopo, l'affondo principale è contro Meloni, la leader che Letta considera la sua diretta competitor: "E' vicina a "Marine Le Pen e agli spagnoli di Vox, il partito di estrema destra che ancora le sue principali idee e valori nel franchismo e che considera l'Ue una minaccia". Letta sottolinea: "La destra italiana ha già governato il Paese fino al 2011 lasciandolo sull'orlo della bancarotta".

L'unica replica di Fratelli d'Italia è affidata Guido Crosetto:
"C'e' chi fa discorsi in tre lingue per raccontare ciò che vorrebbe fare e chi lo fa per dire che se vincerà l'avversario l'ltalia uscirà da Ue, Nato, Onu, mondo, sistema solare. Il secondo non danneggia l'avversario ma l'Italia".

Per Letta l'alternativa alle destre è l'agenda democratica, basata su: europeismo, protezione dell'ambiente e diritti sociali e civili.

Tre sono i pilastri: sviluppo sostenibile e transizione ecologica e digitale; lavoro, conoscenza e giustizia sociale; diritti e cittadinanza.

Tra le proposte: uno stipendio in più all'anno grazie ad una riduzione shock delle tasse sul lavoro; la realizzazione di 500.000 alloggi popolari; il contrasto al precariato e al lavoro povero.

E il 25 settembre si avvicina mentre la campagna elettorale estiva prosegue senza sosta, da una parte e dall'altra.

Fonte foto: Commons Wikimedia