Eletti il presidente ed il vice-presidente del Consiglio comunale. Pur tra sussulti, la maggioranza regge, anzi in aula per l'elezione del presidente, Lucio Panza dello Sdi, nella seconda votazione raccoglie i voti anche dell'Udc. Una giornata iniziata all'insegna del pessimismo e della sfiducia. La Margherita non mollava sull'individuazione delle deleghe, dall'altra parte lo stesso sindaco si mostrava irremovibile, nonostante le continue mediazioni dei segretari politici. Solo nel tardo pomeriggio - la seduta era iniziata da alcuni minuti - in aula si presentavano i 6 consiglieri della Margherita, Barbuti, Cioffi, De Rosa, Scarlino, Fasano e Baldi. Era necessario un ulteriore approfondimento, con una sospensione della seduta. Solo dopo la verifica delle eleggibilità dei consiglieri, la Margherita scioglieva i dubbi e votava compatta con la maggioranza il candidato alla presidenza del Consiglio, Lucio Panza dello Sdi. Alla prima votazione il risultato era stato: 18 voti a Panza, 11 schede bianche.

Alla seconda votazione - era giunto in aula, intanto, anche Carmine Adinolfi (Fi), che rilevava nella conduzione della presidenza il forzista Alfonso Carleo, essendo il consigliere anziano - a Panza andavano 22 voti, schede bianche 8 (5 di Forza Italia e 3 di An). Per l'elezione del vice-presidente, Umberto Ferrigno (Udc) faceva il pieno, raccogliendo i voti di maggioranza e minoranza. Così le nubi che sembravano addensarsi sull'avvio di legislatura si sono allontanate, è tornato il sereno, anche se le acque restano increspate. Il problema delle deleghe non è chiuso e resta aperto sulla scrivania del sindaco Gravagnuolo, che, pur nella tempesta, ha mostrato di saper guidare la navicella. Sballottata, ma con la punta diritta all'obiettivo prefissatosi.

Antonio Armenante (Rifondazione Comunista): «È un avvio difficile, ma che non azzera le potenzialità di cui è in possesso la coalizione. Nel tempo si aggiusteranno i rapporti e si avrà maggiore sintonia». Enzo Servalli (È Viva Cava, diessino): «Sono soddisfatto, nonostante l'avvio incerto. Ci sono idee, progetti e consensi, alla fine sapremo trovare il bandolo della matassa e lavorare tranquillamente». Giovanni Baldi (Udc): «Svolgeremo il nostro ruolo attenti alle esigenze della gente». Luigi Napoli ed Alfredo Messina: «Il nostro ruolo è quello dell'opposizione, controllo severo e pungolo continuo».

Intanto, il presidente Lucio Panza, coniugato con la dott.ssa Maria Piccolo e padre di Giovanna, 6 anni, e Gaetano, 4 anni, figlio d'arte (il papà Gaetano consigliere, assessore e vice-sindaco dal '53 al '93, il nonno Pasquale assessore della prima Giunta nel 1944), ha ringraziato tutti per il voto. «Sarò il presidente garante dei consiglieri - ha detto - ma anche della gente. Impronterò la mia azione nel segno dell'imparzialità e della trasparenza. Lavorerò con tutti perché Cava possa continuare ad essere un punto di riferimento per tradizioni culturali e di civiltà».