Tu sei qui: PoliticaMaiori, “Cambiamo Rotta” sul Referendum respinto: «È solo uno scontro politico tra fazioni contrapposte»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 30 settembre 2024 11:13:16
Durante il consiglio comunale del 26 settembre, il sindaco di Maiori, Antonio Capone, ha respinto la richiesta formale del Comitato Promotore del Referendum Popolare. Com'è ormai noto, il comitato aveva avanzato l'istanza per indire un referendum abrogativo sulla costruzione della galleria tra Maiori e Minori e sul depuratore consortile.
La decisione ha scatenato una forte reazione da parte del comitato, che accusa l'amministrazione di non rispettare lo statuto comunale: «Il sindaco ha il dovere di istituire la commissione referendaria», hanno dichiarato i promotori, evidenziando come la decisione di Capone sia stata accompagnata da pretesti burocratici, tra cui la necessità di autenticare le firme costituenti il comitato, «una procedura non prevista dallo statuto».
Tuttavia, il gruppo civico "Cambiamo Rotta" ha portato la discussione su un altro livello, sostenendo che la battaglia referendaria si sia trasformata in uno scontro politico tra fazioni contrapposte. Secondo il gruppo, se il referendum fosse stato promosso da figure realmente indipendenti e al di fuori delle dinamiche politiche, la posizione dell'amministrazione sarebbe potuta essere diversa.
In un comunicato, "Cambiamo Rotta" ha sottolineato alcune incongruenze tecniche nel modo in cui il comitato ha portato avanti la sua istanza, soprattutto per quanto riguarda la competenza esclusiva del Comune su opere come la galleria e il depuratore. «Nessuno ha messo in dubbio che su un punto i promotori hanno ragione da vendere, quello fatto finora è assolutamente corretto: la costituzione in comitato di 50 elettori sottoscrittori e la richiesta di istituzione della commissione del referendum entro 15 giorni dalla richiesta. Questa commissione si sarebbe dovuta esprimere sull' ammissibilità dei quesiti, non rientrava nelle competenze del sindaco e del Consiglio comunale dibattere e deliberare sulla proposta... Fino a questo punto siamo tutti d'accordo, c'è stata una grossa falla nella gestione, da parte dell'amministrazione. Ci chiediamo però, come mai, il comitato non faccia menzione dell'altro punto inserito nella delibera di consiglio di giovedì scorso, la non esclusività delle competenze comunali sulle due opere, requisito essenziale per l'ammissibilità del referendum. Su questo invece, c'è una falla comunicativa e tecnica da parte del comitato, non c'è dubbio».
«Forse sarebbe stato opportuno attendere una chiara espressione del Consiglio comunale prima di lanciare una campagna referendaria su basi datate e non definite», ha concluso il gruppo.
Fonte: Maiori News
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