Continua la battaglia, cominciata all'indomani del responso elettorale del 1° giugno scorso, del gruppo di minoranza al Comune di Maiori "Civitas 2.0" sui lavori di manutenzione affidati "a cuor leggero" o badando troppo al cuore.

Già qualche settimana fa il sodalizio consiliare guidato da Valentino Fiorillo aveva evidenziato l'affidamento di alcuni lavori di manutenzione alla ditta del padre di una consigliera senza l'espletamento di regolare gara.

«Oggi - spiega Fiorillo in un comunicato diffuso agli organi di stampa - con un'amministrazione insediata da soli cinque mesi, si assiste all'assunzione, da parte di imprese che lavorano per conto del comune di Maiori nella refezione scolastica e nel rilevamento delle letture dei contatori idrici, di parenti a vario titolo di amministratori comunali».

Con un'altra interrogazione rivolta al sindaco, Antonio Capone, Civitas 2.0 chiede se il primo cittadino è a conoscenza della situazione, dei criteri di assunzione utilizzati dalle ditte e se intende procedere ad indagine interna per la verifica di eventuali interferenze nella scelta degli operatori.

«Eppure - prosegue l'ex assessore della giunta Della Pietra - è ancora fresca la notizia che ha turbato la cittadina costiera e visto l'ex vicesindaco indagato per presunti favori ricevuti dall'azienda che gestiva la mensa scolastica. Il caso oggi si sta sgonfiando anche perché, a dispetto dei capi di accusa e di quanto sembrerebbe accadere oggi, nessun familiare o affine dell'ex vicesindaco ha mai lavorato per la mensa scolastica o per altre aziende legate al Comune».