Non è stata inserita all'ordine del giorno del Consiglio comunale celebratosi stamani l'argomento relativo alle repentine variazioni dei criteri relativi alla riscossione dell'imposta di soggiorno. Assenti il vicesindaco Mario Ruggiero e l'assessore al Turismo Lidia Camera. La richiesta, proveniente dai gruppi di minoranza uniti, era stata avanzata in seguito alla levata di scudi da parte degli albergatori che ritengono dannosa l'applicazione, dal 1° luglio scorso, della nuova regolamentazione che prevede, per i clienti delle strutture ricettive, il pagamento di tutti i giorni di permanenza rispetto ai soli primi quattro del passato.

Il consigliere di minoranza Valentino Fiorillo ha chiesto esplicitamente al sindaco Antonio Capone di riconvocare per domani, in via urgente - come da regolamento - l'assise per la discussione dell'argomento. Il primo cittadino ha comunicato di aver dato mandato agli uffici competenti di aprire un'istruttoria.

«C'è poco da istruire, si tratta di una scelta meramente politica» ha dichiarato Fiorillo che ha aggiunto: «È l'ennesimo atto di arroganza di questa Amministrazione, sorda ai richiami del semplice buon senso di fronte a una palese necessità esternata dal comparto trainante dell'economia cittadina. Cambiare le regole a stagione turistica inoltrata non può che far assurgere il nostro paese a barzelletta della Costiera Amalfitana».

All'adunanza erano presenti diversi albergatori maioresi.

«Sono delusa e amareggiata - dichiara la presidente dell'Associazione Albergatori di Maiori Anna Citarella - per l'atteggiamento di chiusura mostrato dall'Amministrazione comunale che sembra non voler accettare confronti e aperture al dialogo riguardo a scelte che dovevano essere necessariamente condivise con la nostra categoria, che rappresenta il settore trainante dell'economia locale».

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