Tu sei qui: PoliticaMarco Senatore, quattro priorità per il rilancio
Inserito da (admin), venerdì 19 marzo 2010 00:00:00
Quattro tessere di un puzzle che si aggregano a formare un quadrato sono il simbolo di un progetto che Marco Senatore ha iniziato nella passata esperienza amministrativa, quale assessore a Cava de’ Tirreni, ed intende continuare, con maggiore forza, nella prossima amministrazione qualora dovesse risultare vincente la sua lista, che propone come candidato sindaco Marco Galdi.
Un progetto che si è rafforzato anche grazie alla sua chiamata da parte di Stefano Caldoro, candidato alla Presidenza della Giunta Regionale Campana, nel gruppo di lavoro ristretto che ha preparato il programma elettorale della coalizione, nel quale, per la prima volta nella storia della Campania, è stato inserito il settore ceramica quale progetto di sviluppo strategico.
Un punto importante se si considera che la Campania è la Regione con il maggior numero di centri, riconosciuti dalla legge 188/90, “di antica tradizione ceramica”. E Cava de’ Tirreni, grazie anche alla presenza di Marco Senatore nel Consiglio Nazionale “Città della ceramica”, sarà capofila di un ampio progetto di contratti di programma, di investimenti, leggi obiettivo ed aiuti mirati.
Quattro tessere, si diceva, del programma di Marco Senatore che vanno dalla ceramica al turismo, dall’artigianato al commercio. Quattro settori strategici per la riappropriazione, da parte della città metelliana, di un ruolo che già nel passato rivestì con grande autorevolezza.
«La ceramica - dice Senatore - è un punto di forza dello sviluppo economico cavese e va incrementata con opportuni interventi che possano far finalmente acquisire al settore lo spazio che le compete, essendo, questo territorio, quello originario della produzione ceramica del pur interessante comprensorio Cava-Vietri. E Cava dovrà intessere rapporti con gli altri centri ceramici campani, ma anche con tutti gli altri centri italiani. Ed ancora, dovrà puntare ai nuovi mercati dell’est, dove il prodotto artigianale di qualità - e Cava ne produce - è opportunamente apprezzato».
Con la ceramica, settore importante per numero di addetti, Senatore intende incrementare tutto quel reticolo di attività artigianali che sono patrimonio della civiltà metelliana e che hanno contribuito alla crescita economica della città. Pensa, Marco Senatore, alla lavorazione della corda e delle reti, a quella del cuoio e dei pellami relativi al settore calzaturiero, alla panificazione, che è fiore all’occhiello di una significativa cultura dei sapori.
Un progetto che tende a riacciuffare quel turista che nei secoli del Grande Tour “veniva costretto” a soggiornare a Cava dalla mitezza del clima, l’amenità dei luoghi, la gentilezza della popolazione, la cucina prelibata. Un Grande Tour che ha visto Cava definita la “piccola svizzera” proprio per quel suo adagiarsi in una verde conca, dove la vita scorre ancora con scansioni temporali antiche.
Ma fiore all’occhiello e sintesi di un progetto vasto ed articolato è la creazione del Centro Commerciale Naturale. Fu una felice intuizione di Marco Senatore nella passata amministrazione, che aspetta, ora, di essere concretizzata con l’attuazione del progetto in quell’alveo antico del Borgo Scacciaventi, dove la quotidianità sembra ancora restare sospesa nel tempo. Tra mura massicce ed annose dovrebbero ritornare gli antichi “mestieri”, dovrebbe crescere una proposta commerciale, dovrebbero ritrovare antichi saperi quei turisti che, ancora una volta, saranno “costretti” a giungere nella verde valle di Cava de’ Tirreni.
Un progetto, si diceva, ampio ed articolato, che sarà propulsore di una grande rinascita economica e culturale della città metelliana, soprattutto se tutto ciò viene inquadrato in quel grande appuntamento che è il primo millennio di fondazione dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità. Cava si propone, quindi, anche come punto di turismo religioso, ma soprattutto di turismo culturale, potendo offrire excursus archeologici, religiosi e paesaggistici di assoluto interesse mondiale.
«Un progetto - dice Marco Senatore - che potrà avere maggiore certezza se Stefano Caldoro sarà il nuovo Governatore della Campania». Nel nuovo assetto politico-amministrativo regionale, Marco Senatore sarà parte integrante di quel gruppo di lavoro presidenziale nel quale si discuterà di ceramica, artigianato, turismo, commercio. Così il puzzle troverà i giusti incastri.
Ufficio Stampa Marco Senatore
Fonte: Il Portico
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