Tu sei qui: PoliticaMessina-Cirielli, incontro chiarificatore
Inserito da (admin), giovedì 1 luglio 2004 00:00:00
Messina e Petrillo incontrano Cirielli e lanciano, in vista anche della verifica, l'appello all'unità ed all'operatività della Casa delle Libertà. I "ribelli" Salerno e Campanile stanno mettendo a punto un documento di intesa. Intanto, la delegazione cavese alla Provincia, che oggi conta su un assessore e due consiglieri, potrebbe arricchirsi di un terzo consigliere, Gianpio De Rosa. L'occasione del vertice Messina-Cirielli è stata fornita da una riunione tra amici dopo il risultato elettorale ottenuto alle Europee dal presidente provinciale di An. L'incontro è servito al sindaco metelliano per ribadire la necessità che la Casa delle Libertà operi unitariamente, per un cammino tranquillo della legislatura, pur nel rispetto dei propri ruoli ed attese politiche. Un dialogo franco, leale, senza quelle asprezze che nei mesi scorsi avevano caratterizzato il rapporto tra An e Messina. «Ho ribadito il ruolo e le aspettative che ho in qualità di sindaco - spiega il primo cittadino - e le legittime prerogative dei partiti nel concorso del progetto di città. Ho trovato un Cirielli attento. Ma oggi il primo problema è recuperare in Forza Italia la serenità, indispensabile per aprire una verifica a tutto campo con gli alleati del centrodestra». Ed intanto, i "ribelli" Campanile e Salerno stanno mettendo a punto un documento su cui dovrebbe avviarsi il confronto: «Lo spirito è quello dell'unità, ma anche della chiarezza. Stiamo mettendo sulla carta una serie di proposte, che tra l'altro recepiscono il sentire di altri consiglieri. Vorremmo chiudere, nell'interesse della città e del partito, una situazione che si sta trascinando da tempo». La delegazione cavese alla Provincia, intanto, dopo la vice-presidenza di Achille Mughini ed il consigliere comunale Carmine Adinolfi per Forza Italia, eletto nel Collegio Cava-Vietri, oggi può contare anche su Pino Foscari, eletto nelle liste di Rifondazione Comunista. Ma si potrebbe aprire un ulteriore spazio: se Tonino Cuomo dovesse dimettersi, potrebbe essere chiamato Gianpio De Rosa, consigliere provinciale uscente ed in odore di un assessorato nella Giunta Messina. Franco Prisco, segretario cittadino dei DS, commenta: «È importante questo collegamento diretto alla Provincia attraverso i consiglieri e, soprattutto, attraverso il vice-presidente Achille Mughini, la cui esperienza politico-amministrativa risulterà determinante nell'equilibrio dell'intera provincia, sempre più protesa a recuperare un ruolo forte nella Regione».
Fonte: Il Portico
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