Tu sei qui: PoliticaParco Progetti, ricorso contro la Regione
Inserito da (admin), mercoledì 5 dicembre 2007 00:00:00
Mentre nella tarda serata di oggi il sindaco Gravagnuolo incontrerà i partiti della coalizione per discutere i problemi sollevati sul programma e sul riequilibrio dei rapporti tra le forze politiche, a tenere banco in città sono lo scontro tra l'Udeur e l'assessore alla Cultura, De Rosa, ed il no della Regione al Parco Progetti presentato dal Comune. In serata si dovrebbe concludere la verifica richiesta dai partiti della coalizione di centrosinistra sul riassetto della Giunta e sulle priorità da inserire nel programma politico-amministrativo.
Intanto, però, lo scontro tra l'Udeur e l'assessore alla Cultura, Gianpio De Rosa, rischia di rompere l'equilibrio. Nei giorni scorsi il capogruppo Emilio Maddalo ed il consigliere comunale Marco Senatore avevano sollevato problemi sulla gestione del rapporto con le associazioni culturali. Immediata la risposta di De Rosa circa i problemi sollevati, il teatro, le tariffe, il regolamento ed il coinvolgimento nelle manifestazioni culturali organizzate dal Comune, Farfariello, Cavestate e NatalArte. «Abbiamo dovuto dare risposte immediate rispetto a delle situazioni che si erano create - precisa De Rosa - Voglio ringraziare quanti ci hanno permesso di onorare gli impegni assunti».
Ma è sul mancato coinvolgimento delle associazioni o sull'affidamento alle parrocchie della gestione delle manifestazioni, ritenuto poco qualificante, che De Rosa non accetta: «Farfariello è un progetto culturale del Comune, le parrocchie rappresentano un punto di riferimento religioso, sociale e culturale delle frazioni e la scelta è stata apprezzata dalle comunità. Per il futuro tutto si può discutere quando l'obiettivo è la valorizzazione delle risorse della città».
Per quanto riguarda il no della Regione al pacchetto del Parco Progetti, il sindaco Gravagnuolo ha proposto ricorso. «Siamo stati tra i primi a proporre il Parco Progetti con 25 proposte, per un ammontare di circa 46 milioni di euro, e dopo 8 mesi, mentre ne erano previsti solo 2, la Regione ci ha comunicato che non potevamo partecipare in quanto il nostro Comune non aveva raggiunto il 35% della raccolta differenziata. Una clausola, non presente inizialmente tra quelle del bando, aggiunta successivamente, quando avevamo già impegnato risorse umane e finanziarie. Di qui il nostro ricorso».
Fonte: Il Portico
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