Arriva il sì del Governo all'emendamento teso al raggiungimento della parità di genere di Italia Viva e Azione approvato nelle commissioni della Camera al lavoro sulla conversione del decreto legge Enti.

A comunicarlo è una nota di Palazzo Chigi, che recita: «Soddisfazione da parte del Governo per il lavoro svolto nelle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera, in sede di esame del ddl 51/2023, dove in un clima di collaborazione tra le forze di maggioranza e di opposizione, è stata approvata la riformulazione di un emendamento di opposizione che, facendo proprio quanto previsto da una proposta governativa presentata al medesimo disegno di legge, ha reso definitiva la disciplina introdotta dall'articolo 2 del dl 57/2023 in materia di certificazione della parità di genere negli appalti pubblici».

In poche parole, le imprese in possesso della certificazione della parità di genere usufruiranno di premialità di punteggio nella valutazione dei bandi pubblici nel nuovo codice degli appalti.