Mancano pochi giorni all’ufficializzazione delle liste elettorali dei partiti e dei movimenti partecipanti alle elezioni amministrative del 31 maggio. Prima che si evinca, nel leggere i nominativi di quelli che appoggiano il candidato a Sindaco Vincenzo Servalli, che il mio nome non è tra i candidati al Consiglio comunale, ritengo opportuno attraverso questo comunicato spiegare il perché di questa rinuncia.

Parto dal presupposto che non ci sono divisioni all’interno dell’attuale gruppo consiliare, né tantomeno contrasti nella preparazione delle liste (incominciano a circolare voci non veritiere a tal proposito) tanto che il sottoscritto sarà, senza se e senza ma, durante la campagna elettorale al fianco dell’amico candidato Sindaco Servalli.

Il perché di questa scelta? Cercherò di spiegarlo in tre semplici punti:

1. Questioni personali-familiari non hanno fatto scattare la famosa “molla”, non hanno fatto accendere quella altrettanto famosa “lampadina” che mi avrebbe permesso di continuare la battaglia portata avanti in ben 9 anni di consiliatura.

2. Si parla sempre e comunque di dare spazio alle giovani generazioni, dopodiché quando il discorso diventa “personale” si è sempre restii a farsi realmente da parte. Dopo 19 anni di presenza effettiva nelle Istituzioni comunali (5 anni di consigliere circoscrizionale, 5 anni da presidente di Circoscrizione, 4 anni nella precedente consiliatura con la nomina a consigliere con delega allo Sport, 5 anni di opposizione in quella attuale, con la nomina a vicepresidente del Consiglio) e dopo aver partecipato a ben 5 competizioni elettorali sempre con lusinghieri risultati, ho ritenuto opportuno di dire basta e fare spazio alle nuove generazioni.

3. Negli ultimi periodi sono stato molto criticato rispetto ad attività, ben distinte dal mondo della politica, che da circa 45 anni mi vedono impegnato nel sociale attraverso l’attività sportiva a fianco dei giovani, degli anziani e di tutte quelle realtà spesse volte dimenticate dalle istituzioni. Tali critiche rivolte “all’uomo politico” potrebbero finire col danneggiare “l’uomo sociale” e logorare le radici del mio essere “cittadino”. A fronte di tutto ciò, ritengo di tornare alle origini ovvero alla mia realtà: il mondo dello sport.

Il Consigliere Comunale Pasquale Scarlino