«Caro amico/a,
la più grande conquista di noi italiani è stata la “Democrazia” che significa “potere del popolo”; in altre parole, la possibilità per tutti di partecipare alla vita politica, esprimere le proprie idee, decidere in caso di necessità. Tutto ciò è possibile farlo grazie a strumenti potentissimi quali il voto e il referendum.

I nostri Parlamentari, del PD, PDL, UDC sono pronti a salvare la Nazione imponendo tasse, Imu, ecc… invitando al sacrificio sempre con le tasche di noi cittadini e ci chiediamo: dobbiamo essere sempre noi a buttare il sangue? No!...Siamo stufi di vedere lo sperpero del denaro pubblico!...Quanti parlamentari!...Auto blu!...Viaggi gratis…Voli a disposizione! Tanti privilegi e…stipendi d’oro!...E già, stipendi da capogiro!...E’ proprio per questo che ti scriviamo. Siamo “arrabbiati”, “stufati” ed “indignati” per quanto sta succedendo!

Sentiamo il dovere morale e civile d’informarti che è in atto una raccolta di firme per indire un referendum per tagliare gli stipendi ai Parlamentari: quanti lo sanno? E se non lo sanno, perché? Vogliamo darti solo qualche cifra: ad oggi sono state raccolte solo 200.000 firme per il referendum per ridurre lo stipendio ai Parlamentari, non ti sembra strano?

Davanti ai bar, dal barbiere, in pizzeria, nei tram, sui treni, tutti ci domandiamo «perché non si riducono gli stipendi dei parlamentari?» Ed ora che abbiamo la possibilità, a quindici giorni dal termine utile per la raccolta delle 500.000 firme, necessarie per indire il referendum, perché gli italiani non vanno a firmare? Te lo diciamo noi! Non vanno perché non lo sanno, perché molti giornali e televisioni sono nelle mani dei Parlamentari o di politici corrotti che certamente non hanno interesse che si sappia tutto questo.

Silenzio assoluto! Pensa che da calcoli fatti se riuscissimo a far passare questo referendum ogni parlamentare perderebbe dalla propria busta paga qualcosa come più di 5.000 euro al mese! Hai capito bene…5.000 euro, lo stipendio capace di sostenere ben 5/6 famiglie italiane.

E’ contro questo silenzio assurdo, mirato e antidemocratico che ti scriviamo. Ti invitiamo, dal profondo del cuore, a recarti presso il Comune (presso l’ufficio elettorale, muniti di valido documento di riconoscimento) per firmare il lunedì ed il mercoledì dalle 9.00 alle 12.00 o il martedì ed il giovedì dalle 16.30 alle 18.00. Nello stesso tempo sollecitiamo: partiti politici, associazioni civiche e non, movimenti, politici e singoli cittadini ad attivarsi in tal senso.

Andiamo tutti a firmare, dimostriamo che siamo stufi dei soprusi e degli inganni. Noi l’abbiamo già fatto! C’è tempo fino al 26 luglio. Non perdiamo questa occasione! Firma anche tu. Scusateci per questo sfogo.
Un abbraccio».

I consigliere comunali Enrico Polichetti - Sabato Sorrentino