Tu sei qui: Politica"Polis" rompe con Messina
Inserito da Marina Santoriello (admin), venerdì 14 aprile 2006 00:00:00
Dopo la vittoria ottenuta alle politiche sostenendo fortemente Forza Italia, per le amministrative Enzo Gallo, leader di "Polis", aveva dichiarato che, per formalizzare la partecipazione della sua Associazione, avrebbe dovuto incontrare Alfredo Messina, essendoci già, comunque, un accordo di massima. Ne parliamo con lo stesso Enzo Gallo: «Prima di rispondere, mi preme rivolgermi, ancora una volta, ai miei concittadini, ai miei giovani, per i quali non finirò mai di lottare, ai cavesi in genere, per ringraziali ancora una volta per aver dato fiducia al sottoscritto, all'Associazione che rappresento, alle argomentazioni da noi rappresentate, facendo confluire un grosso suffragio alla Casa delle Libertà, di cui ha beneficiato lo stesso Messina, a Mara Carfagna, che abbiamo individuato e comunque resta un nostro punto di riferimento. E personalmente ringrazio la gente che da più di 30 anni di vita politica riconosce al sottoscritto le qualità morali, le capacità politiche ed amministrative e la sua grandissima onestà, nonché l'amore sviscerato per questa città e per i giovani in particolare, senza alcun interesse di carattere personale. Una premessa doverosa, sottolineando ancora una volta che i voti di Forza Italia alle Politiche sono il frutto del lavoro del sottoscritto, di tutta "Polis" e di pochi altri. Può esservi anche stato, in minima parte, l'effetto Berlusconi, ma quel risultato, per quel partito, lo si è ottenuto grazie a "Polis", che ha avuto il coraggio di sostenere un candidato a sindaco (Alfredo Messina) ed un partito dilaniato da lotte interne, tese solo all'acquisizione del potere personale.
Ebbene, la risposta alla sua domanda riserverà una scioccante sorpresa. Ecco alcuni passaggi importanti, che riferiamo puntualmente alla gente. Nell'incontro avuto prima delle elezioni con Alfredo Messina, avevo posto, al di là della condivisione da parte dello stesso del nostro programma, teso al benessere dei cittadini cavesi, delle pregiudiziali ferme, affinché fosse garantito il ricambio generazionale, dando quindi spazio ai giovani per la nuova classe dirigente. Non chiedendo in cambio nulla, inteso come posti di potere e quant'altro, dichiarando la nostra piena disponibilità a far confluire per le Amministrative, in Forza Italia, gli uomini e le donne più pronti dal punto di vista amministrativo (ma lo sono tutti). Queste condizioni erano state accettate da Alfredo Messina, senza considerare tutti gli interventi svolti dal sottoscritto, attraverso i media e con interventi personali, per difenderlo dagli attacchi quotidiani di coloro i quali lo avevano tenuto prigioniero, politicamente parlando, negli anni della sua amministrazione. Immediatamente dopo lo scrutinio, io, nell'analisi del voto, avevo dichiarato di aver sentito un Alfredo Messina raggiante, che ci ringraziava per il lavoro svolto, con il quale concordavamo un appuntamento per mettere in essere la formazione delle liste ed il rispetto di quelle pregiudiziali da noi avanzate a tempo debito. Da due giorni non sento Messina, il quale aveva indicato due date di appuntamento, e che volutamente io non ho richiamato, in primo luogo perché non ritengo affatto che ci si comporti in questo modo nei confronti della mia persona. E poi, ritengo che questa mancata comunicazione di Alfredo Messina mi porta a pensare che lui sia ancora vittima, ma non tanto a questo punto, di quel retaggio di personaggi che eventualmente hanno paura della posizione forte, indipendente ed al servizio dei cittadini di "Polis".
Non ho comunicato volutamente nulla ad Alfredo Messina di questa intervista, perché, per quanto mi riguarda, ho capito che quello che ha determinato la sua passata legislatura è ancora vivo e vincolante nei personaggi che lo circondano e, probabilmente, in se stesso. Chi vi parla, a questo punto, ha il dovere di dire ai cittadini che, purtroppo, l'unica soluzione reale sarebbe stata ed è, senza presunzione, ma per ammissione degli stessi avversari politici, la candidatura del sottoscritto a sindaco. Ma, per il rispetto che ho per gli stessi, considerate le mie condizioni di salute, che non mi permettono di muovermi con facilità, anche se dal punto di vista amministrativo e tecnico potrei svolgere questo ruolo da casa, non posso aspirare a ricoprire tale carica in prima persona, così come vorrebbero in tanti. Io non rinnego niente di quello che ho detto in campagna elettorale, per quanto atteneva le motivazioni per dare un voto alla Casa delle Libertà alle politiche, ma visto quanto da me rappresentato, perché mi si potrebbe rispondere che una vera e propria rottura non c'è stata da parte di Messina, sono io che ritengo che quel tipo di apparato non possa garantirci ciò che avevamo richiesto per i cittadini. A tempi brevissimi noi faremo conoscere il nostro orientamento, la nostra partecipazione e colui, o la coalizione, che potranno salvaguardare nel modo migliore gli interessi dei cittadini, che per noi sono prioritari rispetto a tutto».
Fonte: Il Portico
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