«I componenti del movimento Progetto Cava, nel corso della sua ultima riunione, hanno analizzato i dati relativi alle elezioni primarie svoltesi a Cava la scorsa domenica.
Rispetto ai risultati riportati a livello nazionale, in cui hanno votato circa il 7,7% dei potenziali aventi diritto al voto, Cava si è dimostrata in controtendenza raggiungendo una percentuale del 3,8% (43.000 aventi diritto a fronte dei 1.626 voti espressi).
Sembra paradossale che esponenti del centrosinistra cavese parlino di grande successo delle primarie, se il risultato conseguito è pari a meno della metà del risultato nazionale.
Un segnale forte, questo, che dimostra l'orientamento moderato della Città, che ha preso le distanze dal centro-sinistra.
Ma entrando ancora di più nell'analisi dei numeri, si nota che la percentuale di voti che è andata alla sinistra estremista, rappresentata da Rifondazione Comunista, è notevolmente superiore ai risultati nazionali (24% a Cava contro il 14% a livello nazionale).
Una interpretazione che deve spingere alla riflessione tutte le forze moderate che guardano al centrosinistra: nella nostra città è sempre più presente l'inquietante realtà di un centro-sinistra chiaramente spostato verso la sinistra, con una candidatura di apparato come quella di Gravagnuolo, anzi verso l'estrema sinistra di Rifondazione.
Il movimento Progetto Cava si ripropone, pertanto, con forza, a tutti i cittadini moderati di Cava, che non hanno preso parte alle Primarie.
Con il fallimento del Centro-Destra e con un centro sinistra sempre più di sinistra, Progetto Cava si presenta ai cittadini cavesi come la vera alternativa moderata, capace di costruire insieme alle forze cattoliche, riformiste ed ambientaliste un progetto di reale sviluppo della città».
Il Portavoce di "Progetto Cava", dott. Marco Palladino