Voleva fare i suoi auguri di Natale, Donald Trump, utilizzando il 'suo' social, Truth dove attaccare - tanto per cambiare - il suo rivale ed acerrimo nemico, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

"Buon Natale a tutti, anche all'unica speranza dell'imbroglione Joe Biden, il pazzo Jack Smith".

Joe Biden è come detto il presidente americano, mentre Jack Smith è il procuratore speciale che l'ha incriminato:

"Stanno cercando di distruggere il Paese, che marciscano all'inferno".

E ancora:

"Sono compresi i leader mondiali, sia buoni che cattivi, ma nessuno di loro malvagio e malato come i banditi che abbiamo nel nostro Paese che con i loro confini aperti, l'inflazione, la resa all'Afghanistan, l'imbroglio del Green New Deal, le tasse alte, la mancata indipendenza energetica, i liberal nell'esercito, il conflitto Russia/Ucraina, Israele/Iran, la follia della auto elettriche, e molto di più, stanno cercando di distruggere quelli che una volta erano i grandi Stati Uniti d'America".

Le primarie Usa, scaldano i motori con Trump pronto a scalare posizioni tra i repubblicani per la nomination che potrà, secondo tutti i pronostici del momento, portare ad una nuova incoronazione a candidato di Donald Trump nonostante 91 incriminazioni in 4 diversi procedimenti per aver tentato di sovvertire la sua sconfitta elettorale nel 2020.

Senza contare che nei giorni scorsi è stato dichiarato ineleggibile, a causa del suo ruolo "nell'insurrezione" che è stata l'assalto al Congresso, dalla Corte Suprema del Colorado.

I giudici hanno sospeso fino al 4 gennaio l'applicazione della loro decisione di escludere Trump dalle primarie del Colorado, per permettere appunto il ricorso alla Corte Suprema che tutti considerano scontato.

Nei giorni scorsi la campagna di Trump si è detta convinta che l'ex presidente avrà la certezza matematica di avere la nomination repubblicana in tasca già a metà marzo.

Ma non c'è solo il tycoon in corsa per la nomination repubblicana, c'è anche - sin dalla sua rielezione a valanga in Florida nel 2022 - quel Ron DeSantis, considerato lo sfidante più insidioso di Trump,

La strada della campagna elettorale e delle primarie americane è tracciata, seppur siamo ancora solo all'inizio, i contendenti sono già combattivi.

Trump su tutti: bisognerà, ancora una volta, fare i conti con il tycoon.

foto: Commons Wikimedia e pagina FB Joe Biden