Tu sei qui: Politica"Progetto Scala" contro il nuovo polo scolastico: «Basta sprechi, difendiamo il nostro territorio!»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 8 novembre 2024 08:30:14
Con l'inizio delle comunicazioni sul piano particellare di esproprio, parte ufficialmente l'iter per la costruzione del nuovo polo scolastico di Scala, un progetto da 7 milioni di euro che sorgerà a Casa Romano.
La scelta dell'amministrazione comunale di investire in questa grande opera ha suscitato l'immediata reazione del gruppo consiliare di minoranza, "Progetto Scala", che non risparmia critiche dure: «Ci siamo dichiarati fin da subito contrari a questo progetto», dichiarano Antonio Ferrigno, Massimiliano Bottone e Francesco Cuomo, definendolo «assurdo» e «inutile».
Il gruppo punta il dito in primis sulla mancanza di manutenzione dell'attuale edificio scolastico: «È mai possibile che negli anni non sia mai stata fatta una vera manutenzione alla nostra scuola? Che fine ha fatto il progetto di un ascensore, che avrebbe potuto rendere più accessibile la struttura attuale?», si chiedono i consiglieri di opposizione.
Progetto Scala sottolinea come, per anni, l'amministrazione abbia definito la scuola «un fiore all'occhiello» per la comunità, ma ora preferisca investire una cifra esorbitante in un nuovo stabile, piuttosto che «adeguare e migliorare l'edificio esistente». E aggiungono: «Forse c'è l'intenzione di affidare anche questo edificio pubblico a privati, per più di trent'anni?».
I consiglieri di minoranza non nascondono le loro preoccupazioni anche riguardo alle previsioni demografiche del paese: «Si parla di venire incontro all'attuale situazione della popolazione scolastica, ma in realtà il tasso di natalità è in netto calo». Ricordano che quest'anno «le prime due classi della scuola primaria sono state accorpate» e che, addirittura, «la nostra scuola è stata accorpata a quella di Tramonti».
Progetto Scala si domanda, quindi, se sia davvero giustificato un investimento così ingente in una struttura che potrebbe risultare sovradimensionata.
Le critiche non si fermano qui: «Non è la prima volta che vediamo milioni e milioni di euro spesi in grandi opere faraoniche, che poi rimangono abbandonate a se stesse». Come esempi citano il campo di bocce e lo stadio San Lorenzo. Si chiedono quindi se l'amministrazione non possa «ragionare in modo diverso, evitando di impegnare fondi pubblici in progetti che rischiano di non servire realmente alla comunità»
Progetto Scala lancia infine un appello ai cittadini: «Diciamo basta a questa politica di sperpero, basta con le colate di cemento. Chiediamo anche a voi, cari concittadini, di far sentire la vostra voce e di opporvi a un progetto che rischia di alterare il nostro territorio, senza offrire reali vantaggi per la nostra comunità».
Fonte: Il Vescovado
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