Forza Italia si spacca. Messina e tutti quelli che si richiamano a lui non approvano il recupero politico di Alfonso Senatore. Mentre Gianpio De Rosa e Carmine Adinolfi, candidati rispettivamente ai collegi Cava 1 e Cava 2, si mostrano incerti, il sindaco prende ufficialmente le distanze dalla competizione elettorale. Dunque, alla vigilia della presentazione delle candidature, un'altra grana per il candidato presidente Antonio Cuomo. Messina gli volta le spalle e rivendica la leadership sul territorio comunale. Un ruolo di guida che vuole esercitare anche nell'individuazione dei candidati della coalizione nei due collegi di Cava. E lo ha ribadito con forza in un incontro con il gruppo consiliare ed il direttivo del partito. Una scelta, quella di Messina, che mette in crisi gli azzurri. Da una parte la sofferenza e la tensione morale di un sindaco colpito dall'opposizione continua di Alfonso Senatore. Dall'altra lo stesso Senatore, consigliere uscente, in aperta contestazione con il coordinatore Cirielli, ma sempre con il cuore in An, che vuole dare il suo contributo alla causa del centrodestra. Messina avverte Cuomo che la candidatura di Senatore in appoggio alla sua presidenza è motivo di grande fibrillazione e di inquinamento nell'azione della Giunta da lui presieduta, sugli equilibri della maggioranza e sulla tenuta complessiva di Forza Italia a Cava. «Come potrebbe Senatore, che si atteggia a strenuo oppositore di questa nostra maggioranza, sostenere l'impegno da noi svolto per combattere la crisi della città dopo l'immobilismo deleterio del governo del centrosinistra?», si interroga Messina. Smarrimento e sconcerto regnano tra gli azzurri, e soprattutto tra chi deve sostenere la forza d'urto elettorale. Di qui l'ondeggiare dei candidati De Rosa ed Adinolfi. Messina avverte la difficoltà del momento ed il grande disagio, ma è deciso: «È in gioco la nostra credibilità. La mia contrarietà non è umorale, ma ragionata. Invito Cuomo a riconsiderare la presenza di Senatore quale candidato alleato al primo turno». Lascia capire che assumerà un rispettoso silenzio e non parteciperà alla campagna esterna, ma non farà mancare il suo contributo per gli uomini di Forza Italia impegnati in questa difficile fase elettorale. Intanto, già nella serata di ieri Senatore ha dato il via alla campagna elettorale nelle fila di Alleanza Italia. Ha spiegato i motivi del suo impegno, che sono di fedeltà ai valori del centrodestra, così come nello spirito di quell'An di vecchio stampo, in cui sia lui che i fuoriusciti dal partito si identificano. Il battagliero avvocato si propone a strenuo difensore dei diritti delle comunità come la città di Cava de'Tirreni, che devono e possono essere protagoniste della loro storia politico-amministrativa, particolarmente oggi nel nuovo ridisegno del ruolo della Provincia. Infine, una stoccata a Cirielli ed al parlamentino cittadino: «Sarò, come lo sono sempre stato, il fiero oppositore di soprusi compiuti in nome di una pseudo-democrazia o falsa trasparenza degli atti e dei comportamenti politici».