Tu sei qui: PoliticaRavello, tensioni Comune-Fondazione: Nicola Amato chiede convocazione del Consiglio Comunale
Inserito da (redazionelda), giovedì 31 ottobre 2019 09:35:50
Un Consiglio comunale ad hoc per discutere le note vicende che in queste settimane interessano la Fondazione Ravello. È quanto chiede Nicola Amato, consigliere comunale di Ravello nel Cuore attraverso una nota trasmessa al sindaco Salvatore Di Martino e per conoscenza ai colleghi consiglieri soprattutto alla luce dell'intervento dell'Amministrazione comunale.
Con deliberazione numero 117 del 23 ottobre, infatti, la Giunta municipale ha chiesto un intervento dell'autorità di vigilanza regionale per la revoca di Mauro Felicori dalle mansioni di commissario straordinario e il ripristino degli organi di governo della Fondazione Ravello. Un'azione intrapresa proprio dopo la sospensione di Secondo Amalfitano dalle mansioni di direttore di Villa Rufolo.
Amato propone la discussione del "libro nero" redatto dall'avvocato Lelio Della Pietra prima della fine del suo mandato (con tutta probabilità il testo che ha fatto scattare l'indagine della Corte dei Conti sulla Fondazione), di analizzare l'attività del commissario Felicori, oltre che proporre un nuovo asset per la Fondazione e un futuro gestionale dell'Auditorium "Oscar Niemeyer" che versa in stato di abbandono.
Di seguito nota integrale del consigliere Nicola Amato.
Ravello 31 ottobre 2019
Egr. Sigg.
Sindaco
Consiglieri comunali
c/o Comune di Ravello
OGGETTO: Deliberazione della Giunta comunale nr. 117 del 23.10.2019.
Richiesta discussione in Consiglio comunale delle problematiche
relative alla Fondazione.
Egr. Sigg. Sindaco e Consiglieri comunali di Ravello
Premesso:
Evidenziato che l'Amministrazione comunale di Ravello, con nota del 27 novembre 2019, inoltrava espressa richiesta di un intervento dell'Autorità di Governo (regionale) affinchè si adoperasse per determinare un più efficace assetto della Fondazione Ravello;
Che lo stesso Sindaco ha più volte rimarcato che la nomina del Commissario sia avvenuta proprio su impulso del Comune di Ravello, sebbene oggi il dott. Felicori non risulti più gradito (ultimamente definito addirittura podestà!);
Rappresentato che ad oggi, alcuna ipotesi di riassetto istituzionale della Fondazione Ravello risulta presentata ai soci della stessa tra cui il Comune di Ravello;
Che tale ipotesi dovrà in ogni caso essere recepita dagli organi collegiali dei soci istituzionali della Fondazione Ravello;
Che il ripristino di organismi legittimi e collegiali è quanto mai necessario sia per il buon funzionamento del sodalizio sia soprattuto per le scelte, a vantaggio dell'intero territorio, frutto di una attenta e condivisa programmazione al fine di rilanciare Ravello quale centro internazionale della cultura e rispettare la mission per la quale Fondazione Ravello è stata costituita.
Che le querelle ad oggi portate avanti dal Sindaco e lo stesso atto giuntale, quale mera espressione politica di un gruppo, esprimono una volontà minoritaria dei cittadini di Ravello;
Ritenuto che una discussione complessiva su Fondazione Ravello, debba essere fatta unicamente in Consiglio comunale luogo deputato alla rappresentanza cittadina:
conseguentemente:
Che per quanto innanzi si impone un confronto democratico in Consiglio comunale sull'intera vicenda Fondazione, cui non ci si può sottrarre nell'immediato;
Si chiede al sig. Sindaco, anche su impulso dei Consiglieri comunali, di voler affrontare le problematiche di cui innanzi in un apposito consiglio comunale.
Cordiali saluti.
Il Capogruppo consiliare di Ravello nel Cuore
dott. Nicola Amato
Fonte: Il Vescovado
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