di Norman di Lieto

Lo scarto era stato molto ridotto, ma Todde aveva vinto, la candidata 5Stelle e Pd, dopo un lungo testa a testa contro il suo avversario sostenuto dalla coalizione di centro destra Truzzu, fermo al 45%; si era presa la guida della Sardegna subentrando a Solinas che la Lega di Salvini voleva ricandidare.

Ora, c'è il rischio che i tempi per la proclamazione, giocoforza, si potrebbero allungare sia per il presidente della Regione Sardegna che per i suoi 60 consiglieri eletti.

Come detto, le distanze tra i due erano brevissime, lo spoglio era stato lunghissimo: con il lavoro delle commissioni circoscrizionali insediate nei tribunali dell'Isola, il distacco tra Alessandra Todde e Paolo Truzzu si starebbe assottigliando.

Da 2615 voti di voti a circa 1500 ma c'è chi nel centrodestra assicura che lo scarto sia ancora minore, ovvero di circa 800 voti.

La Sardegna, in questo caso, sembra rivivere lo stesso paradosso delle precedenti elezioni regionali dove, nonostante la vittoria di Solinas fosse stata più ampia, si attese per la sua proclamazione effettiva a governatore, quasi un mese.

Sono 22 le sezioni elettorali da scrutinare: 4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale e 1 a Villasor.

Senza dimenticare di come siano circa 20mila le schede nulle nelle sezioni già scrutinate, un migliaio solo a Cagliari.

Un dato che potrebbe portare il candidato sconfitto Paolo Truzzu a fare ricorso e chiedere il riconteggio di tutti i voti.

FONTE FOTO: pagina FB Giuseppe Conte e pagina FB Matteo Salvini