E' arrivato a tirare la volata a Vincenzo De Luca il premier Matteo Renzi: una visita attesa, quella di ieri, essenzialmente per le frizioni che continuano ad esserci in casa Dem dopo che il Presidente del Consiglio aveva dichiarato di provare imbarazzo per alcuni candidati a sostegno del vincitore delle Primarie. «Se la Campania sarà amministrata nei prossimi anni come è stata amministrata Salerno il Pil del nostro Paese crescerà dallo 0,5% all'1%» ha detto il capo del governo che non ha rinnegato le stoccate dei giorni scorsi: «Si può stare nello stesso partito, pensarla in maniera diversa ma essere amici».

Oltre a fare gli onori di casa, De Luca non ha risparmiato elogi verso il segretario-premier: «E' mio dovere ringraziare Matteo Renzi - ha dichiarato - non solo per il gesto di sensibilità e affetto che ha avuto, ma anche per il coraggio che solo un vero leader ha di aver fatto fare le primarie in Campania e di aver fatto rispettare il voto. Non ci sono altri leader nel nostro Paese in grado di un compiere una scelta del genere».

Non solo tappeti rossi ed accoglienze calorose per il leader del PD che sta girando l'Italia in un momento difficile con questioni complesse sul suo tavolo: pensioni e riforma della scuola. Ad attenderlo manifestanti con i Cobas, in piazza per dire no alle ultime manovre in atto con il DDL Buona Scuola: non sono mancati momenti di tensione, come si evince dal video dei colleghi di Salerno Notizie, davanti all'Hotel Mediterranea.