Tu sei qui: PoliticaRischiano grosso i dipendenti comunali
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 7 novembre 2001 00:00:00
I dipendenti comunali lavorano poco e producono meno. Per cinque lunghi mesi il mistero ha interessato ed impensierito il sindaco, il direttore generale, i capi staff ed i nominati vari. Alla fine, l'arcano è stato svelato. I dipendenti, chiusi dietro le porte degli uffici, che questa amministrazione ha preteso essere chiuse, giocano al computer, con cd probabilmente contraffatti, ignorando le pile di pratiche da smaltire ed in barba agli staff di controllori.
Meglio svagarsi
«Ho appreso che in alcuni personal computer in dotazione agli uffici comunali sono stati installati dei giochi elettronici e che qualche dipendente comunale ne fa uso, peraltro durante l'orario di lavoro - questa è la direttiva sindacale inviata al direttore generale - Vogliamo verificare se ciò corrisponde a vero e, in ogni caso, adottare ogni opportuno provvedimento, al fine di far rimuovere i giochi elettronici eventualmente installati». Immediatamente, il solerte direttore generale, Vittorio Del Vecchio (nella foto), ha impartito i successivi inviti-divieto.
La punizione
«Si invitano le SS.VV. a portare a conoscenza di tutti i dipendenti che usufruiscono di postazione con personal computer, che è espressamente vietato il possesso di cd contenenti programmi estranei alle mansioni loro affidate, e l'uso di tali programmi comunque installati - si legge nella nota - La violazione del divieto sarà considerata grave infrazione disciplinare e perseguita ai sensi del contratto nazionale di lavoro». Coloro che già ipotizzavano manovre politiche, accordi misteriosi o fantomatici litigi nella maggioranza consiliare si sono dovuti ricredere. Le Commissioni non si riuniscono, il Consiglio comunale non viene convocato, le pratiche non vengono espletate, e finalmente si scopre il motivo: perché i dipendenti comunali giocano negli uffici con il pc. Un esempio: i ritardi nella scrittura della bozza di Statuto, emendato con sollecitudine e nei tempi previsti dall'apposita Commissione, sono imputabili al funzionario che, evidentemente, è distratto da questi intrattenimenti, tanto da costringere lo stesso presidente della Commissione, Fabio Siani, a provvedere di persona a tale incombenza. Dopo il probabile sequestro dei cd illeciti e dei giochi elettronici installati, si spera che finalmente la macchina comunale inizi il suo incedere e che si cominci a praticare davvero la politica.
Fonte: Il Portico
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