SCALA - E' stato inaugurato ieri sera il Centro di aggregazione per giovani ed anziani presso i locali del supportico San Lorenzo. Da ieri il comune più antico della Costa d'Amalfi dispone di un polo socio-culturale da far invidia a qualsiasi paese da 1500 abitanti: il vecchio cinema-teatro è stato dotato di tutti i comfort: impianti di illuminazione a led, di riscaldamento e raffreddamento offrirà la possibilità ai gruppi teatrali della Città del Castagno di poter proseguire con passione le attività, già in questi giorni di festa. Sotto il palco sono stati ricavati i camerini per gli attori. La sala da 60 comodi posti sarà utile per conferenze, incontri e proiezioni di film per grandi e piccini. Al lato l'antica cripta del Purgatorio con preziose colonne, capitelli e sculture marmoree, da deposito sarà adibito ad open space culturale, utile per mostre ed esposizioni. La prima, inaugurata proprio ieri, quella dell'artista ceramista Wanda Fiscina "Tra pratica e rito". Ma lo spazio più frequentato sarà senza dubbio quello che per decenni è stato il centro di aggregazione a Scala: la sede del circolo Anspi, diviso in due aree riservate ad anziani e giovani, provvisti di computer, rete internet veloce, servizi igienici.

Emozionato, al taglio del nastro, il sindaco di Scala luigi Mansi che con la sua amministrazione si è prodigato per il reperimento delle somme - 200mila euro finanziati grazie al PSR Campania 2007-2013 - per il restyling degli ambienti di proprietà della Chiesa. Presenti alla cerimonia il parroco, padreVincenzo Loiodice, il parroco emerito, don Bonaventura Guerra, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Amalfi, Roberto Martina, l'ex sindaco Gabriele Mansi e l'ingegnere Giuseppe Mormile, progettista e direttore dei lavori. Dopo la benedizione degli ambienti da parte di padre Loiodice, il tour di visite e l'apertura del ricco buffet a cura del ristorante dei Cavalieri.

La soddisfazione si leggeva palese negli occhi dei ragazzini, dei giovani e degli anziani per i quali quegli ambienti, da sempre aperti alla socializzazione dalla Chiesa, sono custodi di ricordi indelebili e di speranze per il futuro: una su tutte quella di consentire, attraverso la socializzazione, un ulteriore processo di sviluppo di Scala. Di questo ne è convinto il sindaco Luigi Mansi con la sua Amministrazione "Scala che cambia".

E' questo il primo dei tasselli che stanno componendo il mosaico di una Scala che è un cantiere a cielo aperto: dopo il Centro di aggregazione, in dirittura d'arrivo i lavori per la realizzazione del prolungamento di piazza Municipio, i grandi progetti per la fruizione del punto d'interesse turistico delle Grotte della Valle del Dragone e per il rifacimento dello stadio comunale e il rifacimento dell'antico selciato della zona Sant'Eustachio.