Sono ore di fibrillazione per il Sindaco Galdi e la sua maggioranza. Si susseguono vertici e cene per arrivare ad una soluzione condivisa… altro che scelte autonome.

Per quanto riguarda la posizione del PD e della minoranza, siamo sempre dell’idea che il Sindaco Galdi farebbe bene a rimettere il mandato e tornare al cospetto dei cittadini attraverso un grosso senso di responsabilità. Responsabilità richiamata nella famosa mozione di sfiducia “vituperata” da più parti, ma che oggi potrebbe rappresentare la soluzione dei tanti, tantissimi problemi della città.

Ad onor del vero, il Partito Democratico ed i consiglieri comunali del Partito stesso sono stati additati anche di eccesso di protagonismo, ma mai come in questo caso “avevano” ed hanno colto nel segno. Così come ci sembra oltremodo singolare come solo oggi associazioni e movimenti si muovano nella direzione di mandare tutti a casa, senza che le stesse in un recente passato avessero appoggiato la richiesta di azzeramento dell’Amministrazione partita non dalla posizione “pretestuosa” del PD, ma da una gran fetta della cittadinanza cavese.

Ritornando alle prossime mosse del Sindaco Galdi, qualora intenda - come sembra - continuare nella sua esperienza amministrativa (a meno di un arrivo dello Tsunami 2), confidiamo nelle scelte oculate che intende proporre alla città e non finendo per arrivare alla famosa frase: “La montagna partorisce un topolino”. Assistendo alla conferenza stampa del Sindaco e vedendo i corridoi del Palazzo frequentati da militanti vicino a questa Amministrazione, speriamo veramente che il tutto non si risolva in una bolla di sapone, con qualche pedina spostata qua e là.

Laddove questa Amministrazione scelga di proseguire il suo cammino, lo faccia attraverso scelte coraggiose di alto profilo, altrimenti la città continuerebbe a non capire.

Pasquale Scarlino, Consigliere Comunale PD