Tu sei qui: PoliticaScioperano i dipendenti comunali
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 29 novembre 2002 00:00:00
Mercoledì 11 dicembre sciopero della funzione pubblica cavese. Sembra ormai inevitabile, infatti, lo sciopero dei dipendenti comunali aderenti alla Cisal-Fp. Una protesta che potrebbe trovare l'adesione ed estendersi anche alle altre sigle sindacali. L'intenzione, ormai certezza, manifestata dall'Amministrazione comunale di pagare a dicembre solo la tredicesima, posticipando il pagamento della mensilità corrente a gennaio, non trova d'accordo la Cisal-Fp. «Chiederò anche alle altre sigle sindacali - afferma Raffaele Farano, segretario provinciale del settore pubblico della Cisal - di unirsi alla protesta. Non è possibile che debbano essere i dipendenti a sopportare il peso derivante dai problemi di sforamento di bilancio o di rispetto del Patto di Stabilità». A quanto pare, i margini di un accordo in extremis sono ridottissimi. I conti comunali sono in rosso ed il bilancio disastroso obbliga il Comune a trovare formule idonee per rientrare nell'ambito del 5% di deficit dettato dalla legge, per non entrare nella fase di pre-dissesto finanziario. «Non ritengo giusto - continua Farano - che a pagare siano sempre e solo i dipendenti comunali, anche perché, visto il periodo natalizio, sarebbe un duro colpo per il commercio e per l'intera economia cittadina». Accantonata l'idea di uno sciopero relativo alla sola Polizia Municipale. «Credo sia giunto il momento - conclude il leader della Cisal-Fp - che l'Amministrazione comunale si sieda seriamente al tavolo delle trattative ed affronti i problemi nella loro complessità. Ecco perché quest'ulteriore decisione merita una risposta più determinata. Non è possibile che ogni problema economico che si incontra si pensi di risolverlo in un'unica direzione, a danno dei lavoratori. Sarebbe troppo comodo, facile, ma altrettanto ingiusto». Sulle stesse posizioni della Cisal anche la Cgil. «Avevamo raggiunto un accordo con il precedente city manager - dichiara Sabatino Parente, responsabile della funzione pubblica della Cgil - sui fondi di produttività, che potevano essere pagati anche il prossimo anno, ma quest'accordo fu successivamente annullato dall'Amministrazione. Se la notizia del mancato pagamento della mensilità di dicembre dovesse essere confermata, non esiteremo ad aderire allo sciopero dell'11 dicembre, anche se per il 13 è stata proclamata un'altra giornata di agitazione, questa volta nazionale. Certo, quest'Amministrazione gioca su tavoli separati e, mai come in questo momento, occorre un'azione sinergica delle organizzazioni sindacali per far rispettare il contratto di lavoro». Lunedì dovrebbe tenersi un incontro delle varie sigle sindacali per decidere ulteriori forme di lotta.
Fonte: Il Portico
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