I lavori socialmente utili da attivare nei confronti degli alunni violenti in classe fanno discutere.

L'annuncio fatto oggi dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara - intervenuto stamane a Direzione Nord', l'evento organizzato al Palazzo delle Stelline di Milano - ha subito provocato le reazioni critiche da parte dei sindacati, dei presidi e delle stesse associazioni studentesche.

Il Ministro afferma:

"Si potrebbero prevedere forme diverse di sanzioni nei confronti di quegli studenti che non hanno capacità di rispettare le regole: una cosa che mi è sempre parsa molto utile sono i lavori socialmente utili".

I sindacati - come detto - sono critici e Francesco Sinopoli - segretario generale della Flc Cgil, afferma:

"Appare evidente la visione arcaica e paternalistica" mentre per Mario Rusconi, presidente dei presidi di Anp Roma:

"L'idea dei lavori socialmente utili non è affatto nuova. Lo Statuto degli studenti, in vigore sia per le scuole medie sia per le superiori da oltre un decennio - spiega - prevede una serie di sanzioni verso quegli studenti che commettano atti indisciplinati, forme di violenza o procurino danni alla scuola".

Mentre gli studenti trovano "positivo che il ministro Valditara si ponga il tema dei Neet mentre relativamente ai lavori socialmente utili ricordano che le sanzioni disciplinari devono essere sempre formative e educativamente utili alla crescita dello studente".

Fonte foto: Foto diStockSnapdaPixabay e Facebook Giuseppe Valditara