«Dopo quattro anni è giunta a conclusione la vicenda politico-giudiziaria che coinvolse l'avv. Alfonso Senatore, all'epoca 2001 assessore, e l'avv. Vittorio Del Vecchio, nominato city-manager dal sindaco Messina. La delibera di nomina del city-manager, fatta appena pochi giorni dopo l'insediamento della Giunta, fu la causa della revoca del mandato assessoriale dell'avv. Senatore, che si oppose energicamente alla nomina, ritenendola dannosa per l'immagine del centro-destra, cosa che in effetti, poi, si è verificata, e molto gravosa per le tasche dei cittadini cavesi. La forte e netta opposizione da parte dell'avv. Senatore causò un violentissimo scontro di natura giudiziaria. L'avv. Del Vecchio, ritenendosi diffamato, querelò e citò l'avv. Senatore per danni ammontanti a 500mila euro (quasi un miliardo di vecchie lire). Le cause si sono concluse favorevolmente per l'avv. Senatore, che ha visto trionfare la sua tesi di carattere strettamente politica. Difatti, l'avv. Senatore ha sempre evidenziato che nel suo attacco politico non c'era nulla di personale nei confronti dell'avv. Del Vecchio, per giunta, all'epoca suo collega stimato ed amico. La critica politica era rivolta solo ed unicamente nei confronti di una carica (city-manager), dispendiosa per l'ente ed inutile, visti i risultati negativi ottenuti. La stessa critica politica è stata successivamente rivolta con la stessa identica forza anche nei confronti del dr. Violante, successore dell'avv. Del Vecchio nella carica di city-manager. Centinaia e centinaia di milioni di euro spesi a vuoto mentre tantissimi cavesi tirano la cinghia quotidianamente. Ancora una volta il tempo è galantuomo e la giustizia trionfa. Resta solo un enigma da svelare: saranno mai restituiti ai cavesi tutti questi soldi regalati impunemente?».