Tu sei qui: Politica«Tra otto mesi il mio mandato termina. Sono vecchio, devo riposarmi», Mattarella fa spazio a nuovo successore...
Inserito da (Maria Abate), giovedì 20 maggio 2021 16:50:53
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiude all'ipotesi di un secondo mandato al Quirinale e lo fa davanti ai bambini, nel visitare una scuola primaria di Roma: «Tra otto mesi il mio mandato di presidente termina. Io sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi». Il mandato del Capo dello Stato scade a gennaio 2022 e lui è ben convinto di non volerne un secondo.
In moltissimi vorrebbero la sua rielezione, ma nel frattempo si fanno già previsioni per il successore. Salvini intende candidare Mario Draghi come presidente della Repubblica, per porre fine anticipatamente alla legislatura e portare gli italiani al voto. Starà a Draghi, finora considerato il candidato naturale, decidere se portare a il suo mandato o rinunciarvi per salire al Colle. Nei corridoi del Nazareno invece si parla di Romano Prodi, che tentò invano di essere eletto nel 2013 ma che oggi non si dice disponibile: «Io sono più vecchio di Mattarella - ha detto a "Il Messaggero" - e ho le stesse ragioni di Mattarella: non si assume una carica che dura sette anni quando se ne hanno 82 e mezzo che tendono agli 83. Lo ritengo un serio problema di coscienza. E poi fare il capo dello Stato non è il mio mestiere: a me piaceva fare il presidente del Consiglio, gestire il governo. Ho sempre avuto poca passione per le architetture istituzionali».
Si parla, ancora, dell'eventualità di un primo Presidente della Repubblica donna, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia. Già prima donna a guidare la Corte costituzionale, un recentissimo sondaggio pubblicato da affaritaliani.it la indica come la componente dell'Esecutivo che maggiormente ispira fiducia agli italiani.
«Quando mi hanno eletto al Quirinale - ha raccontato Mattarella ai bambini - mi sono preoccupato perché sapevo quanto era impegnativo il compito. Ma due cose mi hanno aiutato: ho ottimi collaboratori ma soprattutto il fatto che in Italia in base alla Costituzione non c'è un solo organo che decide ma le decisioni sono distribuite tra tanti organi. La legge più importante è la Costituzione che ribadisce che siamo tutti uguali di fronte alla legge, qualunque sia il colore della pelle, l'etnia. Aiutarsi vicendevolmente è molto importante, vale ovunque, vale in un grande Paese come l'Italia. Se ci si aiuta vicendevolmente si vive meglio, si sta meglio».
Fonte: Occhi su Salerno
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