Tu sei qui: PoliticaTrezza: «Due mesi di celebrazioni possono bastare, ora tutti a lavoro per Cava de' Tirreni!»
Inserito da (redazioneip), mercoledì 11 novembre 2020 15:50:51
«Dopo "soli" 50 giorni di attesa dalla chiusura delle urne elettorali ecco la convocazione del primo Consiglio Comunale senza un solo punto di discussione politica all'ordine del giorno. Poco più di 30 minuti per la votazione delle figure che gestiranno i lavori del Consiglio e per il giuramento del Sindaco e poi tutti a casa». Sono le parole, affidate ad una nota pubblicata sui social, di Davide Trezza di Potere al Popolo.
«Non sono bastati due mesi e una maggioranza granitica rieletta con più del 50% dei consensi per assistere a un semplice atto di indirizzo politico sul depotenziamento dell'ospedale cittadino dopo lo spostamento della Rianimazione, a una seria discussione sullo stato in cui versano le centinaia di persone bloccate a casa in isolamento in attesa di un tampone da settimane, sullo stop alle visite ambulatoriali, sui ritardi della medicina territoriale, sulle Usca, sul Dipartimento di Prevenzione in seria difficoltà con il tracciamento dei contagi.
In attesa di una parola ufficiale dell'Assise cittadina restano i tanti piccoli commercianti ridotti ai minimi termini e i lavoratori dipendenti dei bar e della ristorazione disperati, dopo anni di sfruttamento a nero e con un Governo che fa finta di nulla, dimenticandosi di loro, come se non fossero mai esistiti.
Perfino l'unico svago che ci era rimasto, la prima squadra di calcio cittadina, è stata costretta a spostare le partite casalinghe a Castellammare dopo che la Lega ha ravvisato le condizioni disastrose in cui lo stadio comunale, punto di forza dell'appena conclusa campagna elettorale, si è ritrovato a inizio stagione
.La città è in difficoltà. Il Covid-19 e una classe politica indecisa rischiano di condannarci, anche più del dovuto, ad una sofferenza prolungata.
Non c'è più tempo per le interminabili celebrazioni elettorali. Si affrontino i punti che riguardano da vicino le vite dei nostri concittadini. Ognuno dovrà fare la sua parte. Chi è in Consiglio avrà certo una responsabilità politica e amministrativa importante, chi come noi è rimasto fuori dal Palazzo di Città dovrà impegnarsi a non lasciare nessuno solo, a dimostrare che il popolo anche fuori dalle istituzioni può organizzarsi, può portare in piazza le esigenze collettive, può esprimere un potere enorme
.Auguri di buon lavoro al Sindaco, al Presidente del Consiglio, alla Giunta Comunale e ai consiglieri tutti. Ci sarà tanto da lavorare, con decisione, celerità e abnegazione. Per il bene della città».
Fonte: Il Portico
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