Tu sei qui: PoliticaTweet contro Renzi, la moglie di Brunetta li scriveva sotto falso nome
Inserito da (redazionelda), giovedì 24 novembre 2016 19:38:55
Dopo 19 mesi di tweet, e dopo una querela per diffamazione, è svelato il mistero: Beatrice Di Maio, alias @BeatricedimaDi, la ragazza che appariva sul social network solo con un cartello #Iovotono, altri non è che la signora Tommasa Giovannoni Ottaviani, moglie di Renato Brunetta, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, sposatosi a Ravello nel luglio del 2011.
A svelarlo è il quotidiano Libero, che dopo una accurata ricostruzione è riuscito a dare un volto e un nome a quell'account così seguito dai militanti grillini e che aveva scatenato una vera «macchina del fango» contro il governo Renzi (come avevano denunciato i parlamentari dem), pubblicando centinaia di messaggi ironici e critici nei confronti del presidente del Consiglio e dei rappresentanti del suo staff, che avevano attirato l'attenzione particolare di palazzo Chigi e una segnalazione alla polizia postale per calunnia visto il tono e i contenuti dei messaggi.
Uno, in particolare, aveva scatenato la durissima reazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. Era il 7 aprile del 2016, e i giornali parlavano dell'inchiesta sull'allora ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e il fidanzato Gianluca Gemelli.
Beatrice aveva twittato una battuta ironica: #intercettazioni, #Guidi: «Ho le foto di Delrio coi mafiosi», con sotto un combo di quattro foto: Delrio con Renzi e Maria Elena Boschi, Delrio con il premier, Delrio che abbraccia Lotti e Delrio che bacia la Boschi. La frase era stata effettivamente pronunciata, ma da un consulente del ministero, Valter Pastena, e non dalla ministra Guidi.
L'INTERVISTA: moglie Brunetta a Libero, Beatrice Di Maio sono io
Svelata identità account oggetto esposto Lotti a procura
Chi è Beatrice Di Maio, account pro-M5S al centro del caso del cyber-fango dei giorni scorsi? «Tommasa Giovannoni Ottaviani, moglie e madre di due ragazzi. Arredatrice di interni....» A dirlo a Libero è la stessa moglie del capogruppo FI alla Camera Renato Brunetta.
«Sì ma lui non c'entra in questa storia. Non ha mai saputo nulla di quello che facevo», spiega la signora Ottaviani nell'intervista. «Se Lotti si è sentito offeso - prosegue in merito all'esposto presentato a riguardo alla procura di Firenze - mi dispiace e mene scuso» ma «ma grazie per la solidarietà che mi avete dato senza sapere chi fossi». La consorte di Brunetta racconta i vari 'escamotage' usati su Twitter per non far capire né l'identità né l'età di Beatrice Di Maio, che molti credevano una giovanissima militante pentastellata. E racconta il momento in cui lo ha confessato al marito.
«Qualche sera fa, eravamo davanti alla tv e stavamo vedendo Mentana che nel suo tg stava facendo vedere un tweet di Beatrice Di Maio. Raccontava che il M5S non ne sapeva nulla e faceva un appello a Bea a venire fuori», racconta Ottaviani che, sulla teoria della cyber propaganda sottolinea: «ha scoperto chi sono e quindi quella macchina del fango non esiste».
Fonte: Il Vescovado
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