Dalle colonne de "Il Mattino" nei giorni scorsi Pasquale D'Acunzi, Consigliere provinciale dell'Udeur, partito che non risulta affatto sciolto, ha lanciato un sos per non distruggere il lavoro di un partito che aveva incrementato notevolmente i suoi consensi dalle consultazioni regionali campane in avanti. Sottoscrivo e difendo la tesi del D'Acunzi, in quanto è giunto il momento di fare rapida piazza pulita di chi ha sbagliato e di chi, alla tornata delle politiche di poche settimane fa, ha operato in campagna elettorale sostenendo altri schieramenti (leggasi UDC ed in molti casi anche il PDL).

C'è la necessità di individuare una nuova classe dirigente con una nuova moralità pubblica, individuale e collettiva. E' opportuno che si rimettano in discussione tutti gli incarichi dirigenziali del partito, a partire dal livello provinciale, e mi riferisco all'ex assessore Regionale, Nocera, ancora segretario per la provincia di Salerno, non sottovalutando di compiere un azzeramento delle cariche anche a livello locale. Occorre, quindi, prospettare un confronto sereno e pacato, ma non privo di chiarezza, soprattutto alla luce di un rinnovato impegno da parte di chi non ha tradito il centro sinistra ed ha operato nel rispetto delle regole imposte da una coscienza politica che impedisce i "balzelli" a secondo della convenienza.

Rimetto anche la carica di vice segretario della sezione metelliana dell'Udeur, auspicando analogo comportamento anche da Enzo Galotto, artefice in primis del completo isolamento degli assessori, dei consiglieri comunali e dei semplici iscritti, conscio che solo con una ripulita generale si possa tornare al simbolo che ancora campeggia in amministrazioni locali, provinciali e regionali. E' stato davvero fuorviante l'atteggiamento del segretario cittadino, che non ha ritenuto opportuno convocare un'assemblea per dare quanto meno delle direttive, oppure per non lasciare come tanti cani sciolti chi aveva ottenuto consensi e poteva, se opportunamente guidato, dare una mano al centro sinistra, che sostiene al Comune.

Un monito anche per gli assessori Senatore e Baldi, che continuano ad essere ambigui, il primo pur non avendo guadagnato sul campo la nomina, ma ottenendola grazie all'asse Nocera-Galotto-Arena (quest'ultimo consigliere regionale), senza che il fratello Marco Senatore lasciasse la carica di consigliere comunale, e fare spazio ai primi non eletti, portatori di circa 1000 voti; per Germano Baldi, invece, registriamo la scarsa incisività per l'intera collettività, avendo una delega così strategica ed importante.

Sento il dovere, rappresentando oltre un centinaio di iscritti al partito, che, lo ripeto, solo dopo un'attenta valutazione dell'azzeramento delle cariche, potrà tornare ad essere rappresentativo di un nutrito stuolo di persone capaci e coerenti, di insistere per la convocazione di un incontro chiarificatore e foriero di un cammino interrotto, ma non terminato. Prossimo obiettivo primario è quello di cercare una nuova alleanza, anche PD, che dia ascolto soltanto alle varie problematiche dei cittadini ed alle altre questioni che riguardano il nostro territorio.

Enrico Bastolla