Sembrava imminente la nomina di Luigi Di Maio come inviato speciale Ue nel Golfo Persico ma la scelta dell'alto commissario Josep Borrell non ha ancora deciso: un modo per far calmare prima le acque alla luce delle grandi polemiche scatenate dalla nomina voluta dal governo Draghi e con lo stesso Tajani - ministro degli Esteri del governo Meloni - pronto a prendere le distanze dal precedente esecutivo.

A 'spezzare una lancia' a favore dell'ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, interviene Piero Fassino ex sindaco di Torino ed esponente storico del Pd che ha affermato:

"Mi auguro che Di Maio venga nominato rappresentante Ue per il Golfo Persico. E' un incarico importante e delicato perché i Paesi del Golfo sono strategici da ogni punto di vista, anche nel rapporto con Tran. Al tempo stesso, vi è stato l'accordo di pacificazione tra Arabia Saudita e Qatar e ancora prima gli importanti Accordi di Abramo che hanno segnato una svolta tra parte del mondo arabo e Israele. E in questo momento di crisi energetica, i Paesi del Golfo hanno un ruolo strategico.
Rappresentare la Ue è incarico di grande delicatezza e che ne sia investito un italiano per noi è importante. Di Maio ha maturato esperienza internazionale che tutti gli riconoscono e potrà svolgere un ruolo incisivo".

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