"Allenare il corpo e allenare la mente per raggiungere una top performance. La gestione del balance fisico ed emotivo" questo il titolo della giornata organizzata da Igino Amatino - Dt Scuola tennis federale, ASD Ct Minori Costa d'Amalfi - insieme a Manuela Caputi, Mental coach, sabato scorso a Minori in una giornata interamente dedicata al tennis e alla sua disciplina.

Lezioni teoriche in aula nella sala consiliare messa a disposizione dal Comune di Minori ed esercitazioni pratiche sul campo che hanno permesso ai partecipanti di avere un insegnante d'eccezione: Marco Panichi, preparatore atletico del campione serbo Novak Djokovic.

Un'occasione straordinaria per i partecipanti al corso di comprendere come dietro ai successi raggiunti nella propria carriera dal campione serbo della racchetta ci sia la capacità di allenare sia il corpo che la mente per raggiungere il top durante le proprie performance.

Vediamo la storia professionale dei 3 ideatori della giornata di sabato:

Marco Panichi è un ex-atleta professionista, per due volte Campione Italiano juniores nella disciplina del salto in lungo. E' stato preparatore atletico di 2° grado FIT e tecnico internazionale Scuola dello sport di Formia della FIDAL.
Esperto di Biomeccanica applicata allo sport presso il CONI è laureato in "Coaching in Sports" presso la NRU University, in Florida, USA.

Ha allenato numerosi atleti professionisti ATP e WTA di fama internazionale tra cui, Angelik Kerber (1 WTA), Svetlana Kuznetzova (2 WTA), Goran Ivanisevic (2 ATP), Li Na (3 WTA), Daniela Hantuchova (5 WTA), Francesca Schiavone (5 WTA), Fabio Fognini (15 ATP), Cristian Garin (15 ATP), Philipp Kohlschreiber (16 ATP), Simone Bolelli (36 ATP), Emil Ruusuvuori (40 ATP), ed altri.

Dal 2017 è il Fitness Coach di Novak Djokovic.

Manuela Caputi è Mental Coach, accreditata presso la International Coaching Federation con credenziali PCC di Professional Certified Coach. Counselor in Bioenergetica (accreditata dalla SIAB) e Professional Trainer di Focusing (accreditata dall'International Focusing Institute, NY).

Senior Trainer nell'ambito della Formazione e Facilitazione. Docente-relatrice di ISMCA (International Sport Mental Coach Association) associata a GPTCA (Global Professional Tennis Coach Association) e di EDUCAM (Complementary & Alternative Medicine Education)

Lavora con atleti professionisti, soprattutto nel tennis e nell'equitazione aiutando l'atleta e il suo team a mettere a fuoco i propri obiettivi e ad allenare il mindset più funzionale per raggiungere livelli elevati di performance. E' mental coach ufficiale del progetto CTAcademy di Cavalleria Toscana, che segue atleti olimpionici nel campo equestre.

Igino Amatino ha conseguito la laurea in scienze motorie Unipegaso ed è iscritto al secondo anno della laurea magistrale Istruttore tennis MSP Coni scuola dello sport Roma, Istruttore tennis Uisp lega tennis Napoli, Istruttore federale Fuorigrotta Napoli e Istruttore federale Castel di Sangro AQ.

Ha collaborato con tecnici federali: Tomas Smid, Umberto Rianna, Aldo Russo, Claudio Pistolesi, Piero Marchiani, Marco La Brocca, Emilio Sanchez, Mariano Esposito, Gianluca Zaccara e Paolo Bianchini presso il C.T Costa d'Amalfi, T.c.Arezzo, TC.Real Tevere Remo Roma, Accademia tennis, Napoli,t.c.Salerno CUS Salerno, T.c.Fiore club e Helios Lamberti Nocera inferiore. Ha partecipato al Simposio al foro italico con i relatori Nick Bollettieri, Michelangelo Dell'edera, Riccardo Piatti e Corrado Barazzutti.

Attualmente è il responsabile tecnico della scuola tennis federale ASD Circolo tennis Minori Costa d'Amalfi e referente per la federazione italiana tennis della costiera amalfitana. Ogni anno svolge il progetto "Racchette in classe" con la collaborazione di Piero Ruggiero e Emidio Di Renna.

Abbiamo raggiunto proprio Igino Amatino per fare un bilancio della giornata di sabato.

Qual è stata l'importanza di questa giornata?

E' stata quella di provare a far comprendere a tutti i partecipanti al corso la mentalità di Djokovic: 'Anche se io fossi il numero 1 del mondo, non mi dite bravo, perché cerco di migliorarmi ulteriormente, sempre'.

Anche il lavoro fatto sul campo con gli elastici è qualcosa che ci ha consentito di "svoltare" utilizzando metodologie più attuali per gli allenamenti dei ragazzi.

Nella nostra realtà di piccolo paese questa giornata deve essere una nuova strada, programmare meglio le cose, con un modello da seguire".

Oltre agli adulti come partecipanti di questa giornata, ci sono stati anche i bambini: come l'hanno vissuta i più 'piccoli'?

I bambini erano entusiasti di conoscere l'allenatore di Djokovic facendo capire loro per arrivare ad un risultato bisogna avere una metodologia di lavoro.

Come pensi di implementare la cultura del tennis in costa d'Amalfi nei bambini?

Portando questo sport ad un livello sostenibile: tennis per tutti, progetti per tutti.

Sono consapevole come questo sia un momento di difficoltà economica: non credo nei mecenati ma credo nell'importanza di fare rete tra associazioni fornendo un servizio da cui i bambini possono trarre giovamento.

Che cosa si può imparare grazie al tennis nella vita?

Il problem solving: ogni palla ti mette davanti a come provare a risolvere la situazione che ti si presenta davanti in quel preciso momento.

Il tennis mi ha aiutato molto nella vita nel risolvere anche le questioni più spinose.

Ringraziamenti per questa bella giornata di sport?

Ringrazio Piero Ruggero che è il mio braccio destro e mio fratello Raffaele che è il presidente della scuola tennis federale ASD Circolo tennis Minori Costa d'Amalfi.