Partecipazione corale questo pomeriggio a Scala per l'inaugurazione del nuovo stadio "San Lorenzo". Nonostante le temperature da lupi (4,5 i gradi registrati) sono state circa 500 le persone che si sono alternate nella visita della nuova struttura sportiva rimessa a nuovo dopo i lunghi lavori di restyling che lo hanno dotato di un manto sintetico di ultima generazione, quattro spogliatoi interrati, sala stampa, locale tecnologico, deposito, moderno impianto di illuminazione, angolo bar-ristoro, bagni pubblici, parcheggio, varco riservato a disabili e percorso per non vedenti.

I lavori, realizzati dall'impresa Dueffe di Pasquale Festino di Cercola, finanziati con fondi POR FESR 2007/2013 per 1 milione e 123mila euro, sono durati un paio d'anni. Sugli spalti e nelle aree pubbliche tanta gente e specialmente tanti bambini con i vessilli di Napoli e Salernitana ad attendere i propri beniamini.

Il taglio del nastro da parte del sindaco Luigi Mansi, del presidente della Lega Nazionale Dilettati Cosimo Sibilia, del vicecommissario del Comitato Regionale FIGC Salvatore Gagliano, del direttore sportivo della Salernitana Angelo Mariano Fabiani, del presidente del Costa D'Amalfi Football Club Salvatore De Riso, del capitano Marco Cestaro, anticipata dalla benedizione dell'arcivescovo Orazio Soricelli, portavoce del messaggio "Educare alla pace attraverso lo sport", insieme al parroco di Scala Vincenzo Loiodice e a Padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione del Sacro Convento di Assisi.

Ospite d'onore l'attaccante del Napoli Arkadiusz Milik, preso letteralmente d'assalto dai giovani atleti delle scuole calcio che hanno effettuato una dimostrazione in campo. Il sindaco Mansi, supportato dall'assessore allo Sport Adriano Forino, ha illustrato tutto l'iter che in dieci anni ha portato, dall'idea progettuale alla consegna dei lavori, a realizzare un autentico miracolo. Quel vecchio spiazzo in terra battuta, custode di ricordi indelebili di generazioni di sportivi della Costa d'Amalfi, oggi è una struttura moderna, al servizio dei più giovani. Ci ha pensato Sibilia a rassicurare tutti sulle deroghe relative all'ampliamento del perimetro di gioco in ossequio alle nuove norme sulla sicurezza.

Poi tutti in campo, a calcare il nuovo tappeto e a tagliare la grande torta confezionata dal maestro pasticciere Salvatore De Riso, con i loghi del Comune di Scala e delle squadre di Napoli, Salernitana e Costa d'Amalfi. Al termine della cerimonia, l'arrivo dei calciatori di Salernitana e Costa d'Amalfi per la gara dimostrativa inaugurale con due tempi da mezz'ora l'uno.

Il tecnico Bollini ha puntato su quei calciatori non impiegati a Brescia, mentre gli altri contemporaneamente si sono ritrovati al Volpe per effettuare esclusivamente una seduta di scarico con gli altri componenti dello staff tecnico. In campo, con il 5-3-2 Adamonis, Kiyine, Asmah, Tuia, Popescu, Perico, Di Roberto, Odjer, Kadi, Zito, Cicerelli. In panchina Russo, Bartolotta, Novella e Proto della Primavera, quest'ultimo, originario di Maiori, cresciuto proprio nel Costa d'Amalfi, entrato in campo a pochi minuti dal termine guadagnando l'ovazione del pvbblico che ha incitato i granata. Il Costa d'Amalfi di mister Contaldo risponde con Faggiano, Cantilena, De Luca, Vigorito, Di Martino, Cestaro, Lettieri, Vitiello R., Criscuoli, Marino, Di Crescenzo.

A disposizione Di Landro, Ruggiero, War, Carenne, Catalano, Reale, Ferrara. Buon test, dal punto di vista del ritmo, soprattutto per i calciatori fin qui meno impiegati e per quelli che rientrano da infortuni come Perico e Tuia. Domani, al termine degli allenamenti pomeridiani al campo "Mary Rosy". la squadra partirà alla volta di Serino anticipando il ritiro già programmato in vista della gara di sabato alle 14 col Perugia. Gli allenamenti si svolgeranno a Salerno. Positiva e utile la prova dei padroni di casa in vista del derby di domenica prossima in casa del San Vito Positano, crocevia importante per la stagione.

A passare in vantaggio i padroni di casa con Marino a metà del primo tempo, poi la Salernitana ha accelerato ed è salita in cattedra nella ripresa: dopo pochi minuti a pareggiar ei conti è Asmah, bravo a sorprendere Faggiano dai trenta metri con una parabola velenosissima che ha colpito il palo e poi s'è insaccata. L'estremo difensore del Costa d'Amalfi, peraltro salernitano, è stato superlativo in numerose circostanze ma nulla ha potuto sul gioiello di Kiyine che ha deciso l'incontro: il marocchino si è accentrato da destra e col sinistro a giro ha trafitto Faggiano all'incrocio dei pali. Poi tutti sotto la doccia, calda, senza l'incognita del tempo che fu quando, con queste temperature, bisognava sperare che la vecchia caldaia funzionasse o che vi fosse gasolio nei serbatoi. Momenti di un altro calcio, di altri tempi: oggi si apre una nuova pagina di storia affidata alle future generazioni, a quei bambini che oggi hanno calcato quel terreno di gioco, i cittadini del domani, che non dimenticheranno mai questa emozionante giornata. Auguri Scala, da quel grande prato verde sono già nate nuove speranze.

Foto: Michele Abbagnara, fotografo ufficiale FC Costa d'Amalfi