Amalfi torna a trionfare al Palio delle Antiche Repubbliche Marinare sotto il proprio cielo e sul suo mare. Lo fa al termine di un testa a testa con Venezia che ha lasciato col fiato sospeso, fine alla fine, tutto il pubblico accorso nella città della Costiera Amalfitana.

Una vittoria di cuore, giunta nel finale, come spesso accade quando il galeone azzurro gareggia in casa. Il professore Giuseppe Gargano lo sapeva bene e durante la diretta Rai aveva avvertito i giornalisti che davano per spacciata la squadra di casa: "Amalfi può ancora rimontare Venezia". E così è stato.

Negli ultimi 250 metri, infatti, l'equipaggio amalfitano ha messo in campo tutte le energie rimaste, rimontando Venezia e conquistando una vittoria davanti al suo pubblico che ripaga i dodici mesi di duro lavoro e sacrificio. Niente da fare, invece, per Genova, staccatasi dalle prime due dopo i primi 500 metri, e Pisa, che chiude ultima.

Da oggi la più antica e la più piccola delle Repubbliche Marinare ha dieci eroi, destinati a rimanere nella storia della Città: Vincenzo Di Palma (timoniere), Luigi Lucibello, Luca Parlato, Vincenzo Abbagnale, Giovanni Abagnale, Salvatore Monfrecola, Mario Paonessa, Alberto Bellogrado, Luigi Proto e l'allenatore Antonio La Padula, supportati da uno staff di prim'ordine.

Con questa salgono a 13 le vittorie amalfitane nelle 66 edizioni della Regata Storica. Migliore di Amalfi solo Venezia che detiene ben 34 titoli. L'anno prossimo si gareggerà a Pisa.