C'è grande entusiasmo a Melbourne per l'arrivo dei big agli Australian Open: primo dei quattro tornei validi per il Grande Slam.

Jannik Sinner è quello che è parso più in forma: parte bene, tra gli applausi dei tifosi australiani.

Mentre il numero 1 al mondo, ha faticato con il diciottenne croato Dino Prizmic, regolandolo in 4 set.

L'intervistatore alla fine del match ha sottolineato la 'stranezza' di vincere la prima partita in un match così lungo e complicato.

Djokovic ha confessato di non essere al top della forma ma, allo stesso tempo, ha chiamato il pubblico alla fine del match a regalare al suo avversario giovanissimo, una meritata standing ovation.

Il fuoriclasse ha concesso al giovanissimo l'onore delle armi:

"Ho pensato al fatto che io avessi semplicemente il doppio dei suoi anni" ha detto Djokovic.

Poi, il saluto ad uno spettatore d'eccezione: André Agassi cui ha regalato parole al miele.

Quattro set dopo quattro ore di gioco col punteggio di 6-2 6-7 6-3 6-4 per il serbo.

Sul fronte dei tennisti 'nostrani', invece, Matteo Berrettini affronta l'ennesimo problema fisico e si ritira prima di cominciare.

Sinner, invece, numero 4 del mondo, approda al secondo turno davvero in 'scioltezza' mostrando anche un'ottima forma fisica: in due ore e 34 minuti ha eliminato l'olandese Botic van de Zandschulp (n. 59) 6-4 7-5 6-3.

Ora, il tabellone propone un altro olandese, Jesper De Jong (148):

"Complessivamente posso essere contento", l'analisi post gara dell'azzurro.

Sempre per i portabandiera azzurri c'era anche Matteo Arnaldi che ha vinto: 7-6 6-2- 6-4 con l'australiano Walton.

Fonte foto: pagina FB Australian Open