Il G.S. Minori Costa d'Amalfi Pallacanestro ha la sua mascotte. Si chiama Mino, soprannome "tiraTor marino", un simpatico toro marino dal fisico muscoloso e con lo sguardo estroso. Il Toro marino è un animale mitologico che appare in uno dei mosaici pavimentali del triclinio-ninfeo della Villa Romana Marittima di Minori (III secolo d.C.).

«Il progetto di creare una ‘mascotte' per il Gruppo Sportivo Minori è un'idea che ci solletica da diversi anni - dichiara il Presidente Vito D'Alfonso - nasce dall'esigenza di catturare l'attenzione del pubblico con un linguaggio nuovo diretto a iniziare al basket altri bambini e ragazzi oltre a quelli già tesserati. Vogliamo dare al nostro sodalizio sportivo, sul campo da oltre quarant'anni, una nuova identità visiva ben definita: più fresca, simpatica e contemporanea! Questa non sostituirà il vecchio ‘brand, che si rifà ai logotipo delle Università americane (ndR. perché il GS Minori è una scuola di pallacanestro da 40 anni), ma lo affiancherà».

«Il riferimento alla Villa Marittima Romana di Minori è centrale in questo nostro progetto, vogliamo che ‘Mino' - prosegue D'Alfonso - fornisca ai giovani atleti e a tutti gli appassionati, in maniera facile e scherzosa, anche conoscenza e consapevolezza della ricchezza del patrimonio storico culturale che ci circonda. Rafforzando, in chi lo porterà stampato sulle maglie da gioco, il senso di appartenenza prima a un territorio magico e a un paese, Minori, pieno di storia e poi a una squadra di pallacanestro che lo rappresenta! La simpatia di ‘Mino, il tiraTor marino'- conclude Vito - può contribuire notevolmente al miglioramento del grado di attrazione della nostra associazione sui ragazzi che si vogliono cimentare in questo sport!».

Il disegno della mascotte è opera di Mauro ‘Emme' Forte, fumettista e disegnatore napoletano, che ha come riferimento artistico i fumetti Disney in genere. Ci rivela, divertito della richiesta di disegnare questo soggetto, metà forte toro e metà sinuosa sirena: «i personaggi Disney hanno fatto parte della mia vita per tanto tempo, più dei manga e dei comics americani. Comunque ho sempre cercato uno stile mio, personale, cartoonesco... Non amo lo stile realistico poiché ho sempre pensato che il bello dei fumetti è il poter osare e fare qualcosa che non potresti mai vedere nella realtà! In Mino credo ci siano tutte queste influenze stilistiche ma anche una mia marcata impronta personale che spero piaccia agli atleti del G.S. Minori, che lo adotteranno».

Lo studio del naming è dell'architetto Giuseppe Fusco, appassionato della pallacanestro, coach e dirigente del Gruppo Sportivo Minori. «Vorrei utilizzare la mascotte - afferma con convinzione- come strumento promozionale delle attività ricreative e sociali del Gruppo Sportivo Minori e come motore per finanziare le casse del gruppo, sempre troppo povere, con la creazione di un'accattivante linea di ‘merchandising' legata all'immagine di Mino... per ora è un'idea allo stato embrionale ma saremmo i primi, in ambito sportivo, a farlo in Costiera Amalfitana!».