Sfuma proprio sul più bello il sogno del GS Minori. Alle Final Four Regionali Under 18 i giovani cestisti costieri, infatti, si sono arresi in semifinale contro i padroni di casa dell'Afragola, che ha superato il turno per soli quattro punti di vantaggio (60-56).

La partita è stata equilibrata e per lunghi tratti gestita dal GS Minori fino a pochi minuti dalla sirena. Nonostante la prova di cuore e gagliarda, i costierini non hanno potuto che risentire della condizione ambientale. Il campo, infatti, non era neutrale ma bensì quello di Afragola, col tifo afragolese a supporto della propria squadra. Un tifo che, nel corso della sfida - e dispiace sottolinearlo - ha dato vita a episodi spiacevoli di offese gratuite e intimidazioni nei confronti dello staff, dei cestisti e dei tifosi ospiti.

Un'atmosfera che di certo ha rovinato, a detta di chi ha seguito la trasferta dei ragazzi della Costiera, quasi del tutto la partita, facendo passare in secondo piano l'evento sportivo per lasciare, purtroppo, spazio a fatti che con la pallacanestro hanno poco a che fare.

«Noi non ci lamentiamo delle nostre sconfitte - hanno dichiarato dal team - , come al contrario ha dichiarato in post partita l'allenatore afragolese. Noi volevamo solamente che il tutto si fosse svolto in un ambiente sportivo ed al di sopra delle parti; dove ogni tifoso avesse tifato per la propria squadra, non offendendo ed intimando quella avversaria».

L'Under 18 è riuscita comunque a concludere nel migliore dei modi la competizione, aggiudicandosi la sfida per il terzo posto contro Marcianise. L'ultimo successo di una stagione esaltante per i costierini che hanno dimostrato di essere in tutti i sensi il vero fiore all'occhiello della società minorese e del movimento cestistico campano.