Dopo le polemiche della gara di sabato scorso, il Costa d'Amalfi dice basta con una nota in cui punta il dito ancora una volta contro la direzione arbitrale dell'ultimo incontro e, in generale, dell'intero campionato. «Siamo una di quelle società - si legge - che conducono campionati a "costo zero" e pretendiamo rispetto da parte degli organi competenti per i nostri sacrifici. Quest'anno abbiamo "svezzato" tanti arbitri esordienti che, in un modo o nell'altro, ci hanno sempre danneggiato. Adesso basta, perchè noi, ed anche altre società dilettantistiche, disputiamo campionati per pura passione, rimettendoci di tasca nostra, e quando puntualmente accadono sempre gli stessi episodi la voglia di mandare tutto all'aria è forte. Non possiamo e non vogliamo essere vittima di arbitri che scendono in campo come se fossero giocatori, decidendo la partita.

Pretendiamo regolarità e imparzialità. In campo - continua il comunicato - i protagonisti devono essere solo e soltanto i giocatori: ne và del rispetto delle regole, del bene del calcio e dello sport in generale.

In settimana - conclude la nota - ci recheremo dal Presidente del Comitato Regionale FIGC Campania per tutelare i nostri diritti, che non sono di vincere le partite, ma bensì di essere tutelati da sperimentazioni continue».