di Manuela Nastri

Grande successo a Bologna per la Davis Cup, dove oltre 28 mila spettatori hanno assistito per 6 giorni alle partite di tennis del girone A che si sono svolte all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Il capoluogo emiliano sarà sede della manifestazione anche per i prossimi 4 anni e si può suppore che questi numeri possano crescere nel tempo. Italia, Croazia, Argentina e Svezia dal 13 al 18 settembre si sono scontrate per conquistare i due posti disponibili per i quarti di finale che si terranno il prossimo novembre a Malaga. A raggiungere questo obiettivo sono state Italia e Croazia, mentre a sorpresa l'Argentina si è classificata ultima. Gli Azzurri del capitano Pippo Volandri, si sono classificati primi, battendo Croazia (3-0), Argentina (2-1) e Svezia (2-1) e in autunno affronteranno gli Stati Uniti, secondi del girone D. I croati invece giocheranno contro la Spagna. Così ha commentato l'impresa Volandri: "Un voto alla squadra: dieci a tutti! Sono molto contento, abbiamo aggiunto un mattone importante alla costruzione della nostra strada. Qui a Bologna non è stato tutto facile come potrebbe essere sembrato dall'esterno ma quando ci sono state delle difficoltà ci siamo chiusi a riccio e abbiamo fatto gruppo. La cornice di pubblico è stata straordinaria: vedere sempre lo stadio pieno, l'atmosfera che ha creato il pubblico per noi è stato un onore e un'opportunità. Siamo decisamente contenti di come è andata questa settimana. Gli USA nei quarti? Sono sicuramente una delle squadre più forti ma noi li affronteremo con la consapevolezza di potercela giocare alla pari su ogni punto. Poi c'è la Germania, che potrebbe avere Zverev, o il Canada che può giocare con Shapovalov e Auger-Aliassime. Il nostro percorso è solo iniziato ma stiamo facendo passi da gigante. Del resto, se vogliamo andare avanti dobbiamo batterle tutte".

La prestazione della squadra italiana è stata ottima, ma c'è un po' di rammarico per l'ultima partita di Jannik Sinner che ha perso contro lo svedese Mikael Ymer. C'è da segnalare, però, che proprio al tennista altoatesino si deve il punto decisivo per la qualificazione con una giornata d'anticipo. In una emozionante sfida contro Francisco Cerundolo, Jannik aveva chiuso al terzo set, dopo 6 match point.

Matteo Berrettini è stato indubbiamente il tennista più incisivo, ha infatti vinto contro Borna Ćorić; Sebastián Báez; Elias Ymer.

In particolare, la partita contro lo svedese ha permesso all'Italia di classificarsi prima nel girone. Ha commentato Berrettini: "Non è stata una partita difficile, ma lui ha servito molto bene ed ha giocato libero ed aggressivo perché non aveva nulla da perdere. Serviva vincere per il primo posto, è sempre complicato giocare a risultato acquisito. Eravamo sicuri di essere passati, ma vogliamo dare un messaggio alle altre squadre. Mi
emoziona giocare per la Nazionale ed ascoltare l'inno. Amo giocare la Davis, c'è un'atmosfera speciale e negli ultimi anni non sono riuscito a sfruttarla come avrei voluto. Avevo tanta voglia di dimostrare a me stesso, alla squadra e al pubblico che sono un giocatore da Davis. A Malaga contro gli Stati Uniti? Sono avversari molto forti, ma non credo saranno felici di giocare contro di noi. E comunque per puntare davvero in alto bisogna battere tutti, l'importante è presentarsi al top. Vogliamo quanti più tifosi possibili a Malaga, sono disposto a pagare di tasca mia. Giocare con il supporto dei tuoi sostenitori ti regala una carica in più, un feeling particolare. È il bello della Davis e bisogna sfruttarlo".

Il tennista romano è intanto atteso in questi giorni a Londra per la Laver cup, convocato da Björn Borg come riserva della squadra Europa. Questo torneo, che sarà anche l'ultimo di Roger Federer, vedrà per la prima volta giocare insieme i fab four: Nadal, Murray, Djokovic e il già citato Federer.

Foto: Federazione Italiana Tennis - Fit