Il mondo del giornalismo sportivo piange la scomparsa di Mario Sconcerti: firma tra le più autorevoli nel mondo dello sport e del calcio in particolare, e volto televisivo tra i più noti nel suo settore, è scomparso oggi all'età di 74 anni.

A poco più di 24 ore dalla drammatica notizia della morte di Siniša Mihajlović a soli 53 anni dopo una lunga battaglia con la leucemia, oggi giunge quella relativa alla scomparsa di Mario Sconcerti: Maestro del giornalismo italiano e attuale editorialista e prima firma del 'Corriere della Sera'.

Nato nel 1948 a Firenze, aveva cominciato giovanissimo la professione al 'Corriere dello Sport', testata di cui divenne anche direttore nel 1995 dopo aver ricoperto per la prima volta tale incarico al Secolo XIX, diventando anche vicedirettore della Gazzetta dello Sport mentre da diversi anni curava una rubrica di commento come editorialista sportivo al quotidiano di Via Solferino.

La sua passione per il calcio, e per la Fiorentina in particolare, lo portarono anche 'dall'altra parte della barricata' quando nel gennaio 2001 gli fu affidato l'incarico di direttore generale della Cecchi Gori group, società che controllava il club viola. Un'esperienza durata poco e conclusasi con le dimissioni.

Poi scrittore di diversi libri intrecciando calcio e filosofia, i commenti nelle trasmissioni sportive in tv a Sky lo fanno ricordare come uno dei più raffinati conoscitori del gioco del pallone.

Lo ricorda così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina:
"La scomparsa di Mario Sconcerti lascia un vuoto enorme nel mondo del giornalismo e in quello dello sport: è stato un professionista serio e autorevole. In tanti anni di carriera appassionata e trasversale, Sconcerti si è guadagnato la stima di tutti grazie a rare qualità intellettuali. Personalmente ho sempre apprezzato la sua capacità di offrire punti vista e spunti di riflessione mai banali".

Fonte foto: Pagina Facebook Mario Sconcerti e Pno