Una pedana montata a 28 metri di altezza, davanti a una scogliera a picco sul mare. E' la gara di tuffi da grandi altezze dal Fiordo di Furore che torna domenica con la ventinovesima edizione di Marmeeting, che assegnerà la Mediterranean High Diving Cup.

Una gara di grande tradizione e fascino in uno scenario mozzafiato del piccolo borgo della costiera amalfitana, dove centinaia di spettatori assisteranno alla gara da terra ma anche dalle barche ancorate al largo del fiordo: dalle 12.30 scatterà la competizione che vede in sedici dei migliori tuffatori da grandi altezze del mondo sfidarsi dalla pedana a 28 metri, la più alta del circuito internazionale dei tuffi, che permette agli atleti di raggiungere durante il volo i 100 chilometri orari.

Tra i più attesi il colombiano Orlando Duque, plurivincitore a Furore e Campione del Mondo in carica, che dovrà vedersela con avversari di grande livello come il russo Artem Silchenko, e l'inglese Blake Aldrige che ha un passato da atleta olimpico a Pechino dalla piattaforma dei dieci metri.

Attesa anche per il messicano Jonathan Paredes, uno dei talenti emergenti più considerati nel circuito. La gara ha anche una ricaduta turistica visto che negli alberghi della Costiera si registra il tutto esaurito nel week end, che inizierà sabato con il terzo "Memorial Marina Sessa Toiano", traversata a nuoto Marina di Praia-Fiordo.