di Donato Di Martino

Vola la Salernitana targata Bollini. Il ritorno al 4-3-3. La solidità del pacchetto arretrato. La scoperta di Sprocati. I 3 elementi cardine della rinascita granata.
La Salernitana parte subito aggressiva, soprattutto con i due esterni Sprocati e Vitale che spingono tantissimo. Palo clamoroso di Coda, il centravanti metelliano pescato ottimamente da Donnarumma, fa 30 metri palla al piede e lascia partire un destro deviato da Mignanelli che, a Lanni battuto, centra il legno alla sinistra del portiere e si spegne in calcio d'angolo. Ancora Coda da calcio d'angolo anticipa l'estremo marchigiano ma manda alto sulla traversa. E' un monologo granata. Al 35′ punizione dal limite per i granata, ancora Coda con Lanni che devia sulla traversa. Ancora nessun tiro in porta dell'Ascoli che fa una fatica tremenda a ripartire con Tuia e Bernardini che anticipano sistematicamente gli avanti marchigiani. Un bellissimo primo tempo dei granata che si conclude immeritatamente sullo 0-0.

SECONDO TEMPO - Un minuto, solo un minuto. E' ciò che impiega nella ripresa la Salernitana ad ottenere quel che avrebbe meritato prima. Lanni smanaccia su Odjer, servito spledidamente da Donnarumma in azione di ripartenza, Bianchi non arriva sul tap-in di Sprocati e la Bollini band esulta per il giusto vantaggio. Aglietti ci prova con Perez per Bentivegna. Felicioli risponde al break di Donnarumma: entrambi vanno vicini al gol ma nessuno esulta. Chi esulta è Bernardini, lesto a due passi da Lanni a ribadire nel sacco la sfera che Vitale aveva depositato con un sinistro al bacio sul palo (il terzo del pomeriggio dei suoi). Due a zero.

La Salernitana puà così amministrare il meritatissimo doppio vantaggio. Dentro Bittante per Donnarumma, Improta per l'ottimo Sprocati (assolutamente necessario far valere il diritto di riscatto su di lui) ed infine Della Rocca per Vitale. Aglietti si fa cacciare dall'arbitro al grido del mourinhano "por-qué", Mignanelli imita il mister ascolano e va sotto la doccia per una parola di troppo. Il match termina dopo questa espulsione. In definitiva si capisce che la notizia più bella del giorno possa essere la ritrovata voglia di Donnarumma di sacrificarsi sulla fascia per il bene della squadra, oltre alla fantastica prestazione generale. E non fa niente se Rosina marca panchina per la seconda partita di fila. La squadra gira, siamo sicuri che ci sarà bisogno anche del suo apporto quando servirà. Il gruppo prima dei singoli, sembra evidente il diktat del mister di Poggio Rusco.
Avanti così Salernitana!

TABELLINO:

SALERNITANA (4-3-3): Gomis; Perico, Tuia, Bernardini, Vitale (86' Della Rocca); Minala, Ronaldo, Odjer; Sprocati (76' Improta), Coda, Donnarumma (62' Bittante). A disp: Terracciano, Schiavi, Joao Silva, Rosina, Mantovani, Luiz Felipe. All. Bollini

ASCOLI (4-4-1-1): Lanni; Almici, Cinaglia, Gigliotti, Mignanelli; Orsolini (77' Giorgi), Bianchi, Cassata, Felicioli (76' Lazzari); Bentivegna (55' Perez); Cacia. A disp: Ragni, Diop, Mogos, Carpani, Addae, Gatto. All. Aglietti

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta (Chiocchi, Dei Giudici. Mastrodonato)

RETI: 47' Sprocati (S), 75' Bernardini (S)

NOTE: spettatori: 10582. Recupero 1'+4'. Espulso: Mignanelli (A) all'86' per proteste. Ammoniti Bianchi (A), Vitale, Bernardini, Ronaldo, Perico (S) per gioco scorretto, Cinaglia (A) per comportamento non regolamentare