di Vincenzo Milite

Il derby tra Roma e Lazio che si è giocato domenica si è concluso sul campo con la vittoria della Lazio, ma continua nelle sedi degli organi federali.

Infatti è stata aperta un inchiesta sui cori razzisti che la curva della Lazio ha inneggiato per festeggiare la vittoria, episodio da condannare assolutamente e per questo la FIGC ha deciso di andare fino in fondo per accertare e infliggere le dovute sanzioni. Tanta accortezza e celerità nell'intervenire da parte delle autorità non fa altro che piacere, non possiamo assistere, nel 2022, ancora a simili vergognosi episodi.

Però come al solito ci sono due pesi e due misure, perché durante la gara Lazio - Salernitana, giocata due settimane fa e vinta dalla squadra granata per 1 a 3, i cori razzisti ci sono stati ugualmente da parte della curva laziale contro Coulibaly. Il giocatore della Salernitana nel tragitto per raggiungere gli spogliatoi è stato bersagliato dalla curva laziale con sonori "BU" che si sono sentiti anche attraverso lo schermo della tv, non abbastanza forti però da essere uditi da chi avrebbe dovuto intervenire.

Due pesi e due misure per i tifosi e la società della Salernitana. Prima si è vietato la trasferta a Roma ai supporters granata, quando abbiamo assistito tutti all'eccellente servizio d'ordine che è stato organizzato per il derby e poi non si è intervenuto contro i cori razzisti rivolti al giocatore di colore della Salernitana.

Per il futuro ci auguriamo che tali svarioni non avvengano più perché il gioco del calcio è anche rispetto delle regole, come lo sport deve insegnare.

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