Di Vincenzo Milite

La partita della Salernitana contro la Roma può essere riassunta così: la seconda giovinezza di "Pinturicchio" Candreva e la mentalità vincente del tecnico lusitano Paulo Sousa.

La Salernitana gioca alla pari in casa della Roma, dimostrando di avere un'ossatura forte per la massima serie, a cui due/tre innesti garantirebbero la salvezza con facilità. Oggi pomeriggio a Roma era un inferno per il caldo, ma entrambe le tifoserie hanno atteso l'inizio della partita in piena sintonia, ricordando più volte lo scomparso Carletto Mazzone, così come le squadre prima del fischio di inizio.

Paulo Sousa non si smentisce mai e schiera a sorpresa Lovato insieme a Gyomber e Fazio, lascia in panchina Dia e mette Mazzocchi sulla linea esterna a destra.

A centro campo dopo aver provato i due Coulibaly in allenamento, schiera il solo Lassana, al suo fianco Maggiore.

La Salernitana parte contratta, i sessantamila dell'Olimpico spingono e i giallorossi nei minuti iniziali schiacciano i granata in area, al minuto 8' Belotti insacca, ma il Var annulla per fuorigioco. La Roma insiste la Salernitana sembra impaurita, così al 17' Belotti timbra ancora il cartellino e questa volta il goal è buono.

Subito il goal la squadra si sveglia, i 3500 salernitani dagli spalti cominciano ad incitare forte e così i giocatori si ritrovano, dopo aver corso ancora qualche piccolo pericolo, al 36' Fazio imbecca Coulibaly, che con una veronica serve Candreva, che con un dribbling secco fa fuori Smalling, e di destro potente insacca.

Finisce così il primo tempo: 1-1.

La ripresa inizia con i granata in avanti: la Roma sembra disorientata, così Bradaric parte a sinistra, vede Candreva dall'altro lato e con un cross chirurgico serve "Mast'antonio" che mette a sedere il suo marcatore e disegna una parabola che si insacca perfetta alle spalle dell'incolpevole Rui Patricio, realizzando così un goal da favola.

L'Olimpico si ammutolisce, salgono in cattedra i supporters granata, che creano una bolgia e con cori e canti fanno sentire l'aria di casa ai propri giocatori.

Bruno Conti (sostituto di Mourinho in panchina) tenta il tutto per tutto inserendo Paredes al posto di Smalling e rivoluzionando parte della squadra.

La Roma reagisce e cerca insistentemente il pareggio, la Salernitana si difende e cerca di far male in contropiede, forte anche dell'ingresso di Dia.

Paulo Sousa al 34' inserisce anche il nuovo acquisto Legowski al posto di Maggiore.

Al minuto 37' però la Roma riesce a pareggiare, Belotti, in giornata di grazia, su calcio d'angolo - assai dubbio - insacca di testa sul primo palo. Partita nuovamente in parità, nei minuti finali la Salernitana corre un altro rischio con un tiro di Sanches.

Dopo sei minuti di recupero, l'arbitro Feliciani - palesemente inesperto nella direzione della gara - fischia la fine.

Comincia così il campionato della Salernitana, regalando emozioni forti, strappando un pareggio all'Olimpico, facendo, così, presagire un prosieguo ricco di importanti soddisfazioni, senza grandi pretese ma con intriganti sorprese.

In settimana il Presidente ha comunque promesso altri innesti di valore.

Il tabellino

ROMA-SALERNITANA 2-2

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Llorente, Smalling (20′ st Paredes), Mancini; Spinazzola (20′ st Zalewski), Aouar (45′ st Pagano), Cristante, Bove (20′ st Renato Sanches), Kristensen (20′ st Karsdorp); El Shaarawy, Belotti. A disp.: Svilar, Boer, Ndicka, Celik, Pisilli, Solbakken, Alessio. All.: Conti (Mourinho squalificato).

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Fazio, Gyomber, Lovato; Bradaric, Maggiore (34′ st Legowski), Coulibaly L., Mazzocchi (21′ st Dia); Candreva, Kastanos (34′ st Sambia); Botheim (43′ st Coulibaly M.). A disp.: Costil, Fiorillo, Motoc, Sfait, Iervolino, Elia. All.: Sousa.

Arbitro: Feliciani sez. Teramo (Costanzo/Passeri). IV uomo: Sozza. VAR: Guida (Meraviglia).

Marcatori: 17′ pt e 37′ st Belotti (R), 36′ pt e 4′ st Candreva (S).

Ammoniti: Gyomber (S), Maggiore (S), Kastanos (S), Fazio (S).

Angoli: 9 - 1.

Spettatori: 62.050.

Recuperi: 5′ pt, 6′ st.